Ipertensione arteriosa: cosa fare?

Pubblicato il: 11/09/2023 Editato da: Sharon Campolongo il 11/09/2023

L’ipertensione arteriosa, conosciuta più comunemente come pressione alta, è una condizione frequente che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

Perché si presenta l’ipertensione arteriosa?

Le cause dell’ipertensione arteriosa sono molteplici e includono:

  • Stile di vita poco salutare: una dita ricca di sale, il consumo eccessivo di alcol, il fumo, la mancanza di attività fisica e l'obesità risultano essere fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo dell'ipertensione;
  • Fattori genetici: l’ipertensione può avere origine ereditaria;
  • Malattie croniche: alcune condizioni mediche come il diabete, le malattie renali e le patologie della tiroide possono aumentare il rischio di ipertensione.

Come si manifesta l’ipertensione?

All’inizio l’ipertensione arteriosa non presenta alcun sintomo e, per questo, si definisce come il “killer silenzioso”.

Infatti, a lungo termine l’ipertensione può causare danni agli organi vitali come il cuore, i vasi sanguigni, i reni e il cervello.

Tra i sintomi più comuni si trovano:

Bisogna tener presente che la sintomatologia appena descritta può manifestarsi in altre patologie, pertanto la misurazione accurata della pressione sanguigna è fondamentale per determinare se si tratta di ipertensione oppure no.

paziente che si fa misurare la pressione dalla propria dottoressa

Come si diagnostica?

Per diagnosticare l’ipertensione è necessario eseguire la misurazione della pressione sanguigna, in cui vengono utilizzati due parametri:

  • Pressione sistolica (valore più alto)
  • Pressione diastolica (valore più basso)

Una lettura di pressione sanguigna superiore a 140/90 mmHg in più occasioni è generalmente considerata ipertensione.

Quali trattamenti impiegare in caso di pressione alta?

La terapia per l’ipertensione arteriosa si basa sulla gravità della patologia e dallo stato di salute del paziente stesso.

Tra le varie opzioni di trattamento si ricordano:

  • Modifiche dello stile di vita;
  • Farmaci antipertensivi: se le modifiche dello stile di vita non sono efficaci, si ricorre al trattamento farmacologico ed esistono diverse classi di farmaci che possono essere utilizzati, tra cui diuretici, beta-bloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), antagonisti del recettore dell'angiotensina II (ARB) e calcioantagonisti;
  • Monitoraggio regolare della pressione;
  • Gestione dello stress: i livelli di stress influiscono sulla pressione e per controllare questo stato d’animo si può ricorrere a tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga, l'esercizio fisico oppure una consulenza psicologica.
Cardiologia a San Donato Milanese

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