L’ipertrofia prostatica consiste in una malattia benigna che colpisce la prostata ed è una patologia è abbastanza comune, soprattutto nei maschi adulti a partire dai 40 anni
In cosa consiste l’ipertrofia prostatica?
Questa patologia è caratterizzata dalla proliferazione del tessuto prostatico con conseguente ingrossamento della ghiandola. Infatti, con l’avanzare dell’età la ghiandola prostatica tende a modificare il proprio volume in maniera spontanea a causa dell’effetto delle variazioni ormonali. Quello che quindi accade è l’ingrossamento della prostata che comporta la comparsa di sintomi urinari.
Come avviene il normale decorso dell’ipertrofia prostatica?
L’ipertrofia prostatica fa parte del normale processo di invecchiamento e per questo si può dire che sia una malattia età-dipendente. Lo sviluppo inizia intorno ai 40 anni, ma si manifesta prevalentemente successivamente, verso i 50. Con l’avanzare dell’età l’incidenza aumenta proporzionalmente e raggiunge i massimi livelli verso gli ottant’anni d’età.
Si stima che la patologia colpisca fino l’80% della popolazione maschile tra i 70 e 80 anni.
Quali sono le cause e i fattori di rischio?
Le cause esatte non sono ancora conosciute ma, come anticipato, l’ipertrofia prostatica accompagna il normale processo di invecchiamento e le modifiche nell’assetto ormonale correlate all’andropausa giocano un ruolo importante nella malattia.
Possono anche predisporre all’ipertrofia prostatica altri fattori come:
Quali sono i sintomi e le complicazioni della malattia?
I sintomi dell’iperplasia prostatica iniziano a manifestarsi quando l’aumento di volume della prostata inizia a comprimere il canale che fa fluire l’urina dalla vescica all’esterno (uretra) e ciò causa diversi problemi a carico delle vie urinarie.
I sintomi si manifestano in maniera graduale poiché il volume della prostata aumenta progressivamente. I sintomi possono essere di tipo ostruttivo o irritativo come:
- Disuria
- Urgenza minzionale
- Pollachiuria e nicturia
- Esitazione minzionale
- Flusso dell'urina variabile e interrotto
- Senso di incompleto svuotamento vescicale
- Ematuria
- Emospermia
- Stranguria
- Problemi nell'erezione e nel mantenimento;
- Sgocciolamento dopo il termine della minzione;
- Ritenzione d'urina