Protesi al ginocchio: come funziona?

Protesi al ginocchio: come funziona?

Editato da: Sharon Campolongo il 01/09/2023

La protesi di ginocchio si realizza attraverso un intervento chirurgico ed è una procedura abbastanza comune che si esegue generalmente in pazienti con età superiore ai 50 anni. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

Che cosa è una protesi di ginocchio?

Si tratta di un rivestimento dell’articolazione del ginocchio, che si esegue in caso di erosione cartilaginea e osso degenerato e danneggiato, che si verifica nella patologia artrosica.

Generalmente si utilizzano protesi metalliche o leghe in ceramica accoppiate ad un materiale plastico.

Quante tipologie di protesi esistono?

Ci sono due tipologie di protesi al ginocchio:

  • Protesi totale: si ricopre l’intera superficie articolare;
  • Protesi parziale o monocompartimentale: si sostituisce solo la parte danneggiata, mantenendo le strutture legamentose originarie.

Grazie alla tecnologia Robotica è possibile eseguire questi tipi di intervento con la massima accuratezza e precisione.

Quali sono i vantaggi della Protesi Monocompartimentale?

Le protesi monocompartimentali risparmiano tutte le strutture capsulo-legamentose dell’articolazione, rivestendo solo la parte osteocartilaginea danneggiata. Il paziente presenta un recupero più rapido, un minor dolore nel post-operatorio, una minore perdita ematica, una migliore funzione articolare con migliore recupero dello svolgimento di attività quotidiane e sportive. Pazienti operati di protesi monocompartimentale riferiscono di sentire il ginocchio più “naturale” rispetto a pazienti operati di protesi totale.

Quali sono i vantaggi della Tecnologia Robotica?

Grazie alla tecnologia Robotica è possibile eseguire questi tipi di intervento con la massima accuratezza e precisione. Il paziente esegue una TAC del ginocchio prima dell’intervento chirurgico, viene fatta una pianificazione computerizzata con ricostruzione 3D. In sala operatoria eseguendo le resezioni ossee mediante un braccio robotico si riesce ad impiantare la protesi di ginocchio totale o monocompartimentale con estrema precisione e accuratezza al grado e al millimetro.

La Tecnologia Robotica può essere utilizzata anche per eseguire le Protesi dell’Anca in maniera accurata e mini-invasiva.

ragazza seduta con le ginocchia scoperte

Quando ricorrere alla protesi di ginocchio?

Si ricorre a questo tipo di intervento quando il paziente presenta:

  • Gonartrosi
  • Artrite reumatoide
  • Emofilia
  • Gotta
  • Osteonecrosi
  • Infortuni gravi al ginocchio
  • Deformità del ginocchio
  • Displasie ossee

Chi si sottopone a questo intervento?

Generalmente i pazienti in età compresa tra i 50 e i 90 anni si sottopongono a tale intervento, dato che sono anche i più colpiti da patologie come l’artrosi al ginocchio.

Come si esegue questo intervento?

L'intervento consiste nell’incisione di circa 10-15 cm al ginocchio, attraverso cui si rimuove una parte della struttura osteocartilaginea. La parte rimossa viene sostituita dalle componenti della protesi che sono cementate sull’osso mediante cemento.

Si utilizzano anestetici locali, acido tranexamico e a volte adrenalina per far in modo che il paziente non avverta il dolore e si riduca il sanguinamento intra e post-operatorio. Inoltre, il recupero del ginocchio è più veloce e diminuisce il rischio di infezione.

Quali sono le possibili complicanze?

Pur eseguendo l’intervento nella massima sterilità, con utilizzo di vesti e di caschi sterili non possiamo annullare la complicanza dell’infezione protesica, per cui in alcuni casi è necessario un nuovo intervento chirurgico. Altre possibili complicanze sono lo scollamento dell’impianto protesico.

Ortopedia e Traumatologia a Cagli