Lesioni precancerose dell’apparato digerente: cosa sono?

Lesioni precancerose dell’apparato digerente: cosa sono?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 05/10/2023

Le lesioni precancerose sono alterazioni di tessuti che possono degenerare in cellule tumorali. Queste tipologie di lesioni sono molto frequenti nelle neoplasie femminili ma anche nelle neoplasie dell’apparato digerente. Il Dott. Stefano Realdon ci aiuta a capire quali sono e come agire in ambito gastroenterologico

Quali sono e quanto sono frequenti le lesioni precancerose dell’apparato digerente?

Sostanzialmente per ogni organo del nostro apparato digerente sono oggi note delle lesioni precancerose che sono molto frequenti e la a cui precoce identificazione e cura permette di ridurre di moltissimo il rischio di successiva evoluzione a tumore.

  • L’Esofago di Barrett si riscontra in fino al 25% dei pazienti con reflusso gastroesofageo cronico ma anche in pazienti asintomatici al di sopra dei 50 anni. Secondo alcuni autori in Italia circa 4.000.000 degli adulti sopra i 40 anni soffrono di reflusso gastro-esofageo settimanalmente e circa 500.000 di questi sono affetti da Esofago di Barrett. Poiché almeno il 20 % dei pazienti con Esofago di Barrett in realtà non lamenta alcun sintomo è probabile che questa condizione sia ancora più frequente.
  • La Gastrite Atrofica cronica è per lo più associata a una infezione da Helycobacter Pylori e si sviluppa gradualmente. Poiché l'infezione da HP colpisce, mediamente, circa il 20% delle persone di età inferiore ai 40 anni ed il 50% al di sopra dei 50 anni, si può capire come la gastrite cronica è un evento estremamente comune. A questi si devono poi aggiungere, soprattutto nelle donne, i casi sempre più frequenti di Gastrite Atrofica su base autoimmune.
  • I polipi del colon (adenomi) hanno una diffusione che nei paesi occidentali varia dal 25 al 50% nei soggetti sopra i 50 anni.
  • Le Cisti pancreatiche comprendono alcune lesioni precancerose quali le IPMN e negli ultimi anni si sono rivelate estremamente frequenti; in uno studio condotto su persone asintomatiche con più di 80 anni la prevalenza di cisti pancreatiche ha sfiorato il 20%!

Cosa bisogna fare quando ci viene diagnosticata una di queste lesioni?

Intanto non farsi prendere dal panico perché si tratta di “condizioni di rischio” non di tumori! Poi direi di scegliere di farsi seguire da uno specialista che abbia una specifica competenza in queste cose: se infatti per i polipi del colon (almeno quelli di più piccole dimensioni) le cose sono abbastanza chiare e cioè che devono essere tolti per via endoscopica tramite polipectomia o mucosectomia, per le altre lesioni le cose sono meno chiare. Chi infatti ha un Esofago di Barrett, una gastrite atrofica o delle cisti pancreatiche nella maggiora parte dei casi non avrà mai un tumore; è quindi compito dello specialista evitare tanti esami endoscopici inutilmente ravvicinati che spesso creano solo tanta ansia, ma piuttosto trattare i fattori di rischio di evoluzione a tumore e identificare quei pazienti in cui c’è già, o sta nascendo, un piccolo tumore che può essere trattato spesso anche solo con l’endoscopia.

Come viene fatta la diagnosi di questi piccoli tumori?

Con la gastroscopia, la colonscopia o la ecoendoscopia; bisogna però che il gastroenterologo abbia strumenti di ultima generazione e abbia la pazienza e, soprattutto, l’esperienza per potere vedere delle lesioni iniziali che a persone che non hanno una competenza specifica potrebbero sfuggire.

Come vengono trattati questi piccoli tumori una volta visti? 

Oggi abbiamo delle tecniche endoscopiche piuttosto complesse ma estremamente efficaci per curare completamente e in modo non invasivo queste lesioni; in ordine di complessità si va dalla Radiofrequenza (RFA), alla mucosectomia (EMR), alla dissezione sottomucosa (ESD) ma la cosa essenziale è che lo specialista che propone questi trattamenti abbia la strumentazione e l’esperienza per poterli eseguire tutti e bene, in modo personalizzato a seconda del paziente; il rischio altrimenti è, come mi capita talvolta di dire….., che “chi ha a disposizione solo un martello vede tutto il mondo come un chiodo!”

Gastroenterologia a Aviano