Medicina del Sonno: un aiuto per chi dorme troppo o male

Medicina del Sonno: un aiuto per chi dorme troppo o male

Editato da: Serena Silvia Ponso il 02/01/2024

I disturbi legati al sonno sono in continuo aumento e interessano circa il 30% delle famiglie, per le quali potrebbe essere utile la Medicina del Sonno, specialità che si occupa della terapia e diagnosi dei pazienti che presentano qualsiasi disturbo del sonno: difficoltà ad addormentarsi, sonno disturbato, eccessiva sonnolenza durante il giorno, ecc. Della Medicina del Sonno ce ne parla la Dott.ssa Filomena Irene Ilaria Cosentino, specialista in Neurologia ed esperta in Medicina del Sonno

Perché può essere utile la Medicina del Sonno in caso di disturbi del sonno?

La Medicina del Sonno è utile per trattare i disturbi che interessano il sonno, poiché utilizza una combinazione di approcci terapeutici (terapia cognitivo-comportamentale, farmaci, interventi chirurgici, dispositivi medici) scelti appositamente dagli specialisti in Medicina del Sonno per diagnosticare e trattare il problema specifico tenendo in considerazione la condizione del paziente.

In caso dunque di uno o più disturbi del sonno, è importante consultare un medico specializzato in Medicina del Sonno che si occuperà di offrire il trattamento più appropriato.

 

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Quali sono i disturbi del sonno più comuni?

I disturbi del sonno possono compromettere negativamente la qualità della vita e la salute generale di una persona, e tra i disturbi del sonno più comuni vi sono:

  1. Insonnia: l’incapacità di iniziare o mantenere il sonno;
  2. Sindrome delle apnee del sonno: i pazienti presentano russamento e la respirazione si interrompe più volte durante il sonno a causa di un'ostruzione o restringimento delle vie aeree;
  3. Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): provoca un desiderio irresistibile di muovere le gambe durante il sonno;
  4. Movimenti periodici degli arti: durante il sonno possono manifestarsi movimenti involontari (tipo scatti, come scalciare) che interrompono il sonno o di cui, più spesso, non ci si accorge ma che disturbano la qualità del sonno;
  5. Disturbi comportamentali del sonno REM (RBD): i pazienti affetti da questo disturbo “vivono” i sogni spesso a contenuto violento (es. sognano di doversi difendere da persone che vogliono fargli del male, sognano di animali che li inseguono);
  6. Narcolessia: provoca eccessiva sonnolenza durante il giorno, con attacchi di sonno improvvisi e incontrollabili.

Come può intervenire la Medicina del Sonno in questi casi?

In caso di insonnia, la Medicina del Sonno offre dei trattamenti che possono includere una terapia cognitivo-comportamentale, che permette di identificare e modificare i comportamenti e pensieri negativi associati al sonno. In alcuni casi possono anche essere prescritti dei farmaci specifici per promuovere e mantenere il sonno.

Nel caso della sindrome delle apnee del sonno, la Medicina del Sonno può fornire dispositivi per la terapia a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP), che sono in grado di fornire un flusso di aria costante per mantenere aperte le vie respiratorie durante il sonno. Nei casi più gravi, invece, possono essere considerati gli interventi chirurgici.

Nella sindrome delle gambe senza riposo e nel mioclono periodico degli arti, la Medicina del Sonno può aiutare mediante la prescrizione da parte dello specialista di farmaci specifici per alleviare i sintomi.

Infine, per la narcolessia la Medicina del Sonno può essere d’aiuto con farmaci stimolanti per aumentare la veglia e migliorare le funzioni giornaliere. Anche una terapia comportamentale può essere utile per gestire la sonnolenza mediante delle strategie adeguate.

 

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