Nefrologia: l’importanza dei reni

Nefrologia: l’importanza dei reni

Editato da: Sharon Campolongo il 20/06/2023

I reni sono organi piccoli, ma molto importanti poiché svolgono funzioni fondamentali per l’organismo come la capacità di produrre urina per filtrare le sostanze tossiche che devono essere eliminate dall’organismo e mantenere la regolazione dell’equilibrio idro-salino e acido-base nel sangue. Scopriamo di che cosa si occupa la Nefrologia e la sua importanza.

Di che cosa si occupa la Nefrologia?

La Nefrologia è quella branca della Medicina che si interessa del corretto funzionamento del rene e delle vie urinarie. Si tratta, quindi, di una branca medica e non chirurgica, a differenza dell’Urologia che, pur interessandosi dello stesso apparato, ossia quello urinario, ha una terapia che nella maggior parte delle patologie esita in intervento chirurgico.

rene

La Nefrologia dunque si interessa di tutte quelle patologie mediche (metaboliche, immunologiche, infettive o genetiche) che possono negli anni portare ad un decadimento della funzionalità renale.

Che tipo di esami svolge il Nefrologo?

Lo specialista Nefrologo è in grado di valutare qual è lo stato di funzionamento dei reni attraverso indagini di laboratorio, cioè i comuni esami che si eseguono con un prelievo del sangue e delle urine, ed attraverso indagini radiologiche come:

Di conseguenza, potrà individuare la patologia responsabile del cattivo funzionamento ed indicandone la terapia.

Quando bisogna rivolgersi a un Nefrologo?

Le nefropatie sono spesso subdole, la malattia renale, ad eccezione di eventi come le coliche renali dovute alla presenza di calcoli, non dà mai dolore per cui è difficile capire quando è necessario rivolgersi al Nefrologo. Tuttavia, il campanello di allarme è dato sempre da anomalie nell’esame delle urine come la presenza di albumina, o di emazie o di leucociti, o in generale di qualsiasi parametro che non è a norma in questo esame, così come è necessario consultare il Nefrologo se c’è alterazione di esami del sangue come l’azotemia e la creatininemia o se ad un’ecografia dell’addome, magari fatta per altre cause, risultano esserci anomalie nella morfologia dei reni.

In cosa consiste una visita nefrologica?

La visita nefrologica, come tutte le visite mediche, avviene nell’ambulatorio dello specialista Nefrologo. Quest’ultimo sarà in grado di porre una diagnosi e formulare una terapia attraverso le indicazioni fornite dagli esami strumentali e di laboratorio, da un’accurata raccolta della storia clinica e da una valutazione clinica che avviene con una visita medica che obiettiva le condizioni del paziente, il cosiddetto esame obbiettivo.

La competenza del Nefrologo, abbracciando la patologia nefrologica tutte le patologie internistiche, spesso lo porta, in accordo con il Cardiologo, a trattare l’ipertensione arteriosa, che spesso può avere origine renale.

Purtroppo non tutte le nefropatie evolvono in guarigione ed è per questo che la perdita di funzione renale che si instaura, nota come Insufficienza Renale Cronica (IRC), necessita a maggior ragione delle competenze dello specialista Nefrologo, il cui compito è quello di rallentare la progressione del decadimento della funzione renale, indicando al paziente la corretta dieta ipoproteica da seguire, di prevenirne le complicanze ad essa associata come, ad esempio, l’anemia, l’iperparatiroidismo secondario, l’acidosi metabolica e gli squilibri elettrolitici, tenendo sotto controllo tutti quei fattori come l’ipertensione arteriosa, l’iperidratazione o la disidratazione, che ne possono accelerare la progressione verso la dialisi.

Nefrologia a Isernia