Neurosonologia: vuoi saperne di più?
La neurosonologia è una delle tecniche più all’avanguardia in ambito radiologico. Si tratta, infatti, di uno strumento di diagnosi molto efficace che ci aiuta nella prevenzione di patologie gravi come l’ictus. Il Dott. Antonio De Fiores ci aiuta a capirne il funzionamento in questo articolo
Che cos’è la neurosonologia?
La neurosonologia è una tecnica diagnostica che si avvale dell’ecocolordoppler per lo studio dei tronchi sovraortici e del circolo intracranico.
Per quale patologie viene impiegata?
Soprattutto per la prevenzione dell’ictus, ma anche nel caso del circolo intracranico, per la diagnosi di rivascolarizzazione di un vaso, di malformazioni vascolari e della pervietà del forame ovale.
Vantaggi e svantaggi
Tra i vantaggi possiamo elencare:
- La facilità di esecuzione;
- La ripetibilità dell’esame;
- Il basso costo.
Gli svantaggi sono la difficoltà, in particolare nello studio del circolo intracranico, l’assenza di una finestra attraverso l’osso temporale, il fatto di essere operatore dipendente e la grande esperienza per l’interpretazione dei dati.
Per quanto riguarda l’efficacia è molto alta l'attendibilità dell’esame, in particolare dopo l’uso ed integrazione del mezzo di contrasto.
Lo studio della placca, quindi della sua morfologia, svolge, infatti, un alto elemento predittivo per un possibile ictus cerebrale. Inoltre la visualizzazione e pervietà del lume del vaso, offre un’informazione sulla percentuale di stenosi che, in casi importanti (superiore al 70%) deve essere risolta chirurgicamente.
È una metodica dolorosa ed invasiva?
Non è una metodica dolorosa nè tantomeno invasiva. L’esame di base dei tronchi sovraortici non richiede alcuna preparazione. Diverso il discorso per quanto riguarda lo studio del circolo intracranico che, in base al quesito clinico (es. possibile pervietà del forame ovale) andrebbe eseguito dopo somministrazione del mezzo di contrasto… Ma, ovviamente, non si può parlare di esame invasivo!