Nutrizione nell’anziano: elemento da non sottovalutare!

Nutrizione nell’anziano: elemento da non sottovalutare!

Editato da: Sharon Campolongo il 03/10/2023

Generalmente, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti, ma soprattutto per gli anziani. Scopriamo l’importanza di seguire una sana e corretta alimentazione in età geriatrica, capendone i benefici, grazie all’intervento del Dott. Andrea Rossi, specialista in Geriatria e Gerontologia a Treviso

Perché è importante la nutrizione nell’anziano?

La nutrizione nell’anziano è fondamentale, perché è uno dei cardini dell’invecchiamento di successo, insieme all’attività fisica, in particolare nell’ambito della prevenzione della perdita di massa muscolare e del rischio cardiovascolare.

Cosa si intende per malnutrizione nell’anziano? 

È un apporto calorico e/o proteico e/o di micronutrienti inadeguato, che determina una perdita di peso involontaria, anche legata al calo dell’appetito correlato all’età.

Abbiamo diverse tipologie di malnutrizione:

  • La malnutrizione calorica, legata al ridotto introito alimentare in generale;
  • La malnutrizione calorico-proteica, legata alla specifica riduzione dell’introito proteico;
  • La malnutrizione selettiva, associata a carenze di determinati micronutrienti.

Tali tipi di malnutrizione, in particolare quella calorico-proteica e quella di micronutrienti, conducono ad un’accelerazione dei processi che fanno superare la soglia di disabilità fisica e/o mentale.

La percentuale di soggetti over 60 malnutriti raggiunge il 37-40%, valutando “intake calorico” e nutrizionale e raggiunge il 55-61% nei pazienti ospedalizzati.

Come si può prevenire la malnutrizione nell’anziano? 

Il primo passo è la diagnosi basata su scale di valutazione della malnutrizione o del rischio di malnutrizione e su misurazioni antropometriche e strumentali.

Il secondo, invece, è l’approccio dietologico, o nei casi in cui questo sia insufficiente, l’approccio con supplementazione specifica.

nonno in spiaggia con i nipoti

Esistono alcune patologie che peggiorano la malnutrizione? 

Sì, la malnutrizione si associa a diverse patologie croniche e acute, quali la disfagia, lo scompenso cardiaco, la bronchite cronica, l’insufficienza renale, le infezioni ed altre, in grado di accelerare tale processo rispetto al normale invecchiamento.

Anche alcune situazioni particolari tipiche dell’età avanzata, quali postumi di interventi chirurgici, abuso di farmaci, malassorbimento, cattiva dentizione, deficit cognitivi, fumo e depressione possono concorrere a questo fenomeno.

Inoltre la patologia neoplastica e l’immunodeficienza determinano un tipo di malnutrizione specifica, caratterizzata dall’aumento dell’infiammazione subclinica detto “cachessia”.

Quali sono i benefici di una corretta alimentazione nell’anziano? 

Il principio fondante è che una corretta alimentazione determina benefici sul rischio cardiovascolare e sulla preservazione della massa muscolare in grado di ritardare il superamento della soglia di disabilità che sia associa a perdita di autonomia.

Una volta superata tale soglia, magari per una malattia intercorrente o per un’ospedalizzazione, risulta estremamente difficile tornare indietro.

Geriatria e Gerontologia a Treviso