Patologie cervicali: quando bisogna operare?
Autore:La cervicale può essere causata da problemi di diversa origine, ma il più delle volte si tratta di una patologia degenerativa, che si concretizza in: ernia del disco cervicale, mielopatia cervicale e cervicoartrosi.
- L'ernia può presentarsi in giovane età e spesso si manifesta con dolore al braccio,
causando a volte una perdita di forza nella mano;
- La cervicoartrosi causa dolore al collo che si irradia alla testa, sotto forma di cefalea occipitale, tensione muscolare, vertigini e pressione sulla colonna vertebrale, causando dolore e alterazione della sensibilità in entrambe le braccia;
- La mielopatia si manifesta nelle persone anziane e consiste in una compressione del midollo cervicale, causando uno stato di spasticità degli arti, la perdita di forza in forma progressiva riflessi e la perdita di abilità.
Per far fronte a queste patologie cervicali è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico, qualora fosse necessario, evitando di rassegnarsi del dover percepire dolore per tutta la vita. La chirurgia della colonna vertebrale, nelle mani di uno specialista e con un'accurata diagnosi può dare ottimi risultati, ma è opportuno accertarsi della causa principale che provoca il dolore, perché potrebbe trattarsi di una patologia alla spalla o di problemi all’esofago o al collo.
Quali sono i trattamenti per la cervicoartrosi?
La cervicoartrosi può essere trattata con la fisioterapia, le infiltrazioni, i rilassanti muscolari e gli antinfiammatori, che in genere offrono buoni risultati e permettono di monitorare la patologia molto bene. Le ernie devono essere operate quando non rispondono alle cure mediche e ai farmaci, o se producono danni neurologici progressivi. La mielopatia cervicale deve essere sempre operata, a condizione che il danno neurologico che si verifica sia progressivo.