Perché ricorrere alla Tecarterapia quando si ha mal di schiena?
Autore:In ambito fisioterapico si impiega frequentemente la Tercarterapia, ossia una termoterapia endogena che crea calore in base al principio del condensatore. Generalmente, si ricorre ad essa non solo per malattie che colpisco ginocchio, spalla, anca, caviglia, colonna vertebrale, mano e muscolo, ma anche per patologie dolorose infiammatorie che coinvolgono le ossa e le articolazioni. Ma quanto è efficace e per quali patologie si utilizza? Scopriamolo insieme nel seguente articolo
Come funziona la Tecarterapia?
La Tecarterapia ha due modalità di funzionamento:
- Capacitiva: agisce a livello dei tessuti molli, ossia muscoli, sistema linfatico e quello vascolare;
- Resistiva: agisce sui tessuti a maggior resistenza, cioè ossa, grossi tendini, cartilagini e aponeurosi.
Tale trattamento è molto efficace in caso di patologie causate da traumi oppure problemi infiammatori, dato che esercita un’azione sia terapeutica che antidolorifica, in grado di accelerare la reazione riparativa ed antinfiammatoria che possiede naturalmente l’organismo.
La Tecarterapia si può utilizzare per malattie che colpiscono varie parti del corpo, ma molto spesso si impiega per alcuni dolori alla schiena.
Quali patologie della schiena vengono trattate con Tecarterapia?
Bisogna ricordare che il tipico “mal di schiena” non è una patologia vera e propria, bensì il sintomo di lacune manifestazioni patologiche o para-fisiologiche come:
- Artrosi
- Artrite
- Spondilolistesi
- Ernie
- Protrusioni vertebrali
- Lombo-sciatalgia
- Cervico-brachialgia
Quali sono effetti della Tecarterapia sulla schiena?
A livello biologico gli effetti della Tecarterapia sono:
- Incremento della temperatura
- Incremento del microcircolo
- Vasodilatazione
Tali effetti dipendono dal livello di energia utilizzata nella zona e, quindi, di conseguenza si produce:
- Un incremento della temperatura
- Un aumento dell’attività metabolica
- Un’ossigenazione migliore dei tessuti
- Un riassorbimento degli edemi
- Una diminuzione del dolore
- Una riduzione degli spasmi e della contrattura muscolare
Perché utilizzare la Tecarterapia insieme alla terapia manuale?
La Tecarterapia risulta più effettiva se utilizzata in sinergia con tecniche e terapie manuali come:
- Massaggio manuale
- Mobilizzazioni articolari
- Allungamenti muscolari o fasciali
- Tecniche di kinesi passiva o attiva-assistita
Grazie a questa combinazione i risultati sono:
- Maggiore ossigenazione del muscolo
- Migliore capillarizzazione
- Ripristino dell’elasticità dei muscoli
Esistono delle controindicazioni?
Generalmente, l’applicazione della Tecarterapia non presenta nessuna controindicazione.
Tuttavia, si sconsiglia a pazienti portatori di pacemaker, donne incinta e pazienti oncologici.
Si raccomanda di adottare precauzioni in presenza di:
- Insensibilità alla temperatura
- Epilessie
- Infezioni
- Lesioni cutanee
- Patologie dermatologiche
- Terapie anticoagulanti
- Gravi patologie sistemiche
Molto raramente si assiste a complicanze come:
- Pericolo di ustioni
- Gonfiori dovuti a problemi del drenaggio linfatico