Quel dolorino al seno: i capezzoli e le loro patologie

Quel dolorino al seno: i capezzoli e le loro patologie

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

Secondo gli studi, molti capezzoli non rispettano le misure o la forma standard e questo può creare problemi non solo a livello estetico ma anche pratico, come rendere impossibile l'allattamento alle neomamme. Il nostro esperto in Medicina Estetica di Top Doctors ci parla dei tipi di capezzoli e di come risolvere eventuali disagi

La misura standard di un capezzolo è di circa 1cm di lunghezza e 1cm di diametro. L’areola invece misura circa 3cm di diametro. Sia negli uomini che nelle donne, è molto probabile che il capezzolo presenti alcune differenze rispetto all’aspetto, alla dimensione ed alla prominenza.

Gli uomini preferiscono trattare questo argomento dal punto di vista estetico, ma è sempre consigliato effettuare previamente alcuni controlli per scartare la possibilità di aver contratto un tumore al seno. D’altra parte per le donne, oltre ad essere trattato come un aspetto estetico, può costituire l’impossibilità di allattare.

 

Tipi di capezzoli

In base alla forma, il capezzolo può essere classificato in:
•    Sporgente
•    Peduncolato: più fino all’attaccatura e più largo all’estremità
•    Piatto: misura meno di 1cm di lunghezza e fuoriesce leggermente dall’areola
•    Invertito o Introflesso: rientra verso l’areola, formando una piccola piega verso l’interno

 

I capezzoli Introflessi

L’aspetto dei cosiddetti “capezzoli introflessi” può essere presente in uno o in entrambi i seni e possono essere di forma simmetrica o asimmetrica. Le principali cause che favoriscono l’apparizione dei capezzoli introflessi possono essere congenite, cioè il paziente nasce con un accorciamento dei condotti e delle fasce fibrotiche del seno; o acquisiti a seguito di malattie come la mastite o il cancro al seno.
Un altro dei criteri per distinguere i tipi di capezzoli si basa sulla gravità. In questo modo esistono:
•    I Grado: l’inversione del capezzolo può essere realizzata con la semplice manipolazione
•    II Grado: la correzione viene realizzata nello stesso modo del I Grado, però l’inversione viene ripetuta più volte
•    III Grado: per effettuare l’inversione è necessario ricorrere alla chirurgia. Nel caso di madri che hanno appena partorito, questo tipo di capezzoli gli impedisce di allattare il neonato

 

Trattamenti consigliati

I trattamenti che attualmente esistono per risolvere il problema dei capezzoli introflessi o piatti sono i tradizionali “Esercizi di Hoffman”, l’uso di conchiglie per il seno, chirurgia o applicazione di fili sospensori. Gli esperti raccomandano l’uso dei trattamenti più efficaci come la chirurgica o i fili sospensori. 

 

Medicina Estetica