Stitichezza e defecazione ostruita, di cosa si tratta?

Stitichezza e defecazione ostruita, di cosa si tratta?

Editato da: Alice Cattelan il 04/10/2022

La stitichezza interessa, prima o poi, circa undici milioni di Italiani. Sopra i 60 anni, circa il 15- 30% della popolazione soffre di stitichezza, specialmente nel sesso femminile. Approfondiamo il tema in questo articolo grazie all’intervento del Prof. Silvestro Lucchese, specialista in Chirurgia ed esperto con quasi 50 anni di esperienza in Colon-proctologia

In cosa consiste la stitichezza e defecazione ostruita, di cosa si tratta?

La stitichezza cronica rappresenta un disturbo molto frequente nella età avanzata e provoca effetti negativi nella quotidianità e nella qualità della vita. Le cause sono molteplici e giocano tutte un ruolo causale nella malattia:

  • Inattività fisica
  • Assunzione di farmaci
  • Malattie croniche
  • Diminuita sensibilità rettale
  • Disturbi della defecazione

Come avviene la diagnosi?

In questi casi, è indispensabile indagare sulle terapie in atto, l’alimentazione, lo stress, lo stile di vita ed una corretta alimentazione.
Gli esami del sangue e la colonscopia possono chiarire le cause organiche del disturbo. È possibile effettuare altre indagini che possono fornire utili elementi nei casi più complessi:

  • Manometria anorettale
  • Tempo di transito intestinale con marcatori radiopachi
  • Tefecografia Rm
  • Ecografia trans-rettale

 Ci possono essere delle alterazioni patologiche che causano il disturbo?

Il disturbo può essere, spesso, causato da particolari alterazioni patologiche del canale ano-rettale:

• Il rettocele, ovvero la dilatazione eccessiva dell’ampolla rettale che consiste nella parte dell’intestino dove passano le feci prima di essere evacuate. Questa provoca il ristagno delle feci, per cui si ha maggior difficoltà ad evacuare e si sentono le feci che spingono in un’altra sede;

• Il prolasso rettale muco-emorroidario, cioè quando la parte del retto scivola verso il basso e crea un prolasso interno con ostruzione o esterno con fuoriuscita della mucosa anale;

• L’intussuscezione, che si tratta di una frequente e subdola causa di stitichezza con defecazione incompleta, in cui il retto si accovaccia su sé stesso nel canale anale come una fodera troppo lunga in una manica. Quando le feci sono morbide si ha la sensazione che non riescono a passare per un ostacolo e, premendo forte, escono feci sottili o a pezzi; quando le feci sono dure si bloccano. ed impediscono di evacuare normalmente costringendo a sedute ripetute.

In questi casi è, ovviamente , indispensabile una qualificata valutazione specialistica proctologica diretta, sempre con anoscopia, per una diagnosi precisa che permetta di scegliere il tipo di terapia più idonea ed efficace per il singolo caso.

 

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