Terapie di Supporto in Oncologia: come alleviare la sofferenza
Le cure palliative o terapie di supporto hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici. Il Prof. Francesco Di Costanzo, Oncologo a Sesto Fiorentino, illustra quali sono i sintomi principali che lamentano i suddetti pazienti e come le cure palliative possano alleviarli
Cosa sono le cure palliative o le terapie di supporto?
Le cure palliative (CP) o terapie di supporto (TS) in oncologia mirano a migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre gli effetti collaterali del cancro e delle terapie oncologiche. Nella cura standard del cancro, le CP generalmente vengono attuate quando i trattamenti principali hanno fallito, non possono essere prescritti altri trattamenti, cure o prima dell’ipotetica morte (fase terminale). Oggi si ritiene che, al contrario, le cure palliative debbano essere iniziate in modo precoce fin dalla diagnosi con un continuum care di incremento di intensità in base all’evoluzione della malattia.
Per quali trattamenti sono indicate le terapie di supporto?
La TS include il trattamento non specifico del dolore, dell'ansia e della depressione, il supporto alle tossicità correlate alla chemioterapia, nonché il trattamento e la prevenzione della malattia tromboembolica nei pazienti ad alto rischio. Inoltre, tutte le misure nutrizionali e di attività fisica che possono migliorare la performance dei pazienti.
Su quale sintomatologia agisce?
La malnutrizione è altamente prevalente nei pazienti con cancro in particolare del tratto gastrointestinale superiore ed è associata ad una riduzione degli effetti terapeutici della chemioterapia e radioterapia. L'ottimizzazione dello stato nutrizionale è riconosciuta come una parte fondamentale dell'assistenza peri-operatoria nella chirurgia addominale, poiché la malnutrizione e la perdita di peso involontaria possono aumentare il rischio di complicanze chirurgiche, la durata della degenza e di mortalità.
Il dolore è uno dei sintomi più debilitanti nelle persone con cancro. Tuttavia, la sua valutazione è spesso trascurata sia dai pazienti che dagli operatori sanitari.
La dispnea è un sintomo comune nei pazienti con malattia terminale che compromette la qualità della vita e causa ansia nei pazienti e nei familiari. In queste situazioni si raccomanda un approccio multidisciplinare. La palliazione della dispnea nei pazienti malati terminali è un'area che richiede grande attenzione nella pratica clinica.
Quanto è importante l’approccio disciplinare nella cura dei malati oncologici?
Per attuare una corretta assistenza e TS sono necessari team multidisciplinari che comprendano assistenza sociale, riabilitazione, psico-oncologia e medicina integrativa. Tuttavia, nel nostro paese, anche dopo che è stata promulgata la legge per le cure palliative, l’assistenza ai malati oncologici per quanto attiene alle terapie di supporto è ancora molto poco omogenea nel territorio nazionale.
In realtà, nonostante le parole che tutti proferiscono, questo è una delle principali richieste indirette che i malati fanno al sistema sanitario nazionale.
Per superare queste sfide e rispondere ai malati è importante che esista una stretta collaborazione tra oncologi ed altre figure specialistiche nell’approccio al malato, che l’approccio sia unificato alla cura globale del paziente.