Trattamento percutaneo delle calcificazioni articolari
L’insorgenza di calcificazioni è dovuta da un processo infiammatorio che, molto spesso, viene sottovalutato e si protrae nel tempo. In altri casi, è causata dall’ipercalcemia, ossia una condizione presente in alcuni soggetti che sono più propensi a depositare sali di calcio nei tessuti. Approfondiamo questo tema con il Dott. Casimiro Simonetti, specialista in Radiologia Diagnostica ed Interventistica a Roma
Calcificazioni articolari: di che cosa si tratta?
Le calcificazioni articolari sono dei depositi di sali di calcio che si formano nelle articolazioni.
Generalmente, il minerale si deposita in corrispondenza delle inserzioni dei tendini o nelle borse mucose dell'articolazione.
Sono dette calcificazioni "nubecolari", perché generalmente hanno una morfologia ovalare-allungata (nuvola) e sono scarsamente compatte.
È una condizione che può colpire chiunque: sia i giovani che gli anziani.
Quali sono le cause delle calcificazioni articolari?
Le calcificazioni articolari sono causate da condizioni di flogosi (infiammazione) cronica; questo si può verificare più spesso nell'utilizzo scorretto dell'articolazione (maltracking) o nella sollecitazione ripetute ed anomala.
Una volta formate, le calcificazioni diventano a loro volta causa di flogosi (infiammazione) e dolore.
Come si manifestano le calcificazioni articolari?
Il sintomo preminente è il dolore, che si manifesta soprattutto nell'utilizzo dell'articolazione, per intuibili motivi di attrito, ma che può essere presenta anche a riposo, in particolare nelle calcificazioni di maggiori dimensioni.
Le calcificazioni articolari vengono evidenziate dall'esame radiografico ed ecografico; in previsione del loro trattamento percutaneo sono utili gli esami cosiddetti "di seconda istanza", TC ed RM.
È possibile curare le calcificazioni articolari senza chirurgia
È possibile eliminare le calcificazioni nubecolari delle articolazioni con la procedura di Litoclasia Percutanea, senza necessità di approccio artroscopico/chirurgico.
La Litoclasia Percutanea consiste nell’utilizzo di una coppia di aghi-cannula idonei per raggiungere i due estremi della calcificazione sotto guida ecografica o fluoroscopica e, in questo modo, eseguire una frantumazione della calcificazione.
Successivamente, si rimuovono i frammenti calcarei utilizzando una soluzione Ringer che viene immessa nell'articolazione e drenata dai medesimi aghi-cannula.
Il trattamento si esegue ambulatorialmente, con anestesia locale, ed è estremamente efficace.
In mani esperte, inoltre, è pressocché privo di possibilità di complicanze legate alla procedura.