Tumore al seno: non temere la radioterapia!
Perché molte donne che soffrono di tumore al seno hanno paura della radioterapia? Il Dott. Rolando Maria D’Angelillo, esperto in Radioterapia a Roma, ci spiega perché non c’è nulla da temere
Che cos’è il tumore al seno?
Il tumore del seno è la principale neoplasia diagnosticata nelle donne. Si stima infatti che nel 2018 più di 50.000 donne abbiano avuto una diagnosi di tumore al seno e che addirittura nella loro vita 1 donna su 8 è a rischio di svilupparlo.
Sicuramente questi numeri sono influenzati dai controlli di screening che sempre più sono consigliati ed eseguiti e che includono la visita senologica, la mammografia e l’ecografia mammaria. Queste campagne aiutano non a prevenire, ma ad identificare il tumore al seno in una fase più iniziale e quindi potenzialmente più curabile.
Da cosa è causato?
Sono genericamente riportati come possibili fattori causanti il tumore al seno:
- L’uso di alcool
- Fumo di sigaretta
- L’utilizzo di farmaci come estrogeni e progesterone in menopausa o nei contraccettivi
Quali sono i vantaggi della radioterapia nel trattamento del tumore al seno?
La ricerca italiana, grazie al Prof. Umberto Veronesi, è stata la prima ad evidenziare come una chirurgia limitata (ai tempi il quadrante, oggi una resezione parziale) associata alla radioterapia potesse offrire dei risultati simili ad un trattamento più esteso come la mastectomia.
Ad oggi la maggior parte delle donne operate per tumore al seno necessita, in maniera preventiva, di eseguire una radioterapia al seno. In quanto terapia preventiva, molta considerazione deve essere applicata agli effetti collaterali: il più frequente è un’irritazione del seno e della cute sovrastante che è inevitabile, in quanto manifesta l’azione della radioterapia, ma può essere prevenuta sia applicando delle creme, sia eseguendo dei trattamenti di irradiazione parziale della mammella.
Inoltre, altro spauracchio sono gli eventuali problemi cardiaci nelle pazienti che irradiano la mammella sinistra: questo oggi è superato grazie all’utilizzo delle tecniche di ispirazione forzata o di IMRT rotazionale che allontanano la radiazione dal cuore.