Tumore del colon-retto, più frequente di quanto si pensi!

Tumore del colon-retto, più frequente di quanto si pensi!

Editato da: Alice Cattelan il 30/03/2023

Il tumore del colon-retto è la seconda neoplasia più frequente nelle donne, preceduta solamente da quella alla mammella, e la terza negli uomini. Grazie all’intervento del Dott. Pasquale Tammaro, specialista in Chirurgia Generale, abbiamo l’opportunità di rispondere ad alcune essenziali domande

Che cos’è il tumore del colon-retto?

Il tumore del colon-retto è una malattia che consiste nella crescita di tessuto patologico a partire dalla mucosa del grosso intestino. Si tratta, quindi, di un grosso polipo “maligno” che può aumentare di dimensioni rapidamente e manifestarsi improvvisamente anche in organi a distanza dal colon e dal retto stessi, determinando non solo sintomi intestinali, ma anche sintomi legati a questi altri organi (fegato, peritoneo, polmoni). Può essere mortale, ma grazie alle conoscenze attuali questa malattia è curabile nella gran parte dei casi. Anche in questo caso, la diagnosi precoce è fondamentale.

Quali sono i sintomi principali?

I sintomi principali del tumore al colon-retto sono:

  • Sangue nelle feci
  • Stitichezza
  • Dolore e gonfiore addominale
  • Nausea
  • Dimagrimento
  • Stanchezza
  • Tenesmo, ovvero la sensazione di non aver evacuato completamente

In che cosa consiste l’intervento?

L’intervento di colectomia consiste nella asportazione del tratto intestinale malato e nella “cucitura” dei due monconi che restano “sospesi”. La chirurgia laparoscopica e robotica, attraverso l’uso di mini-strumenti inseriti in addome, consente di evitare delle grosse cicatrici permettendo di fare delle piccole incisioni.

E il decorso post-operatorio?

Bisogna abbandonare l’idea di un decorso lungo, doloroso, senza muoversi e mangiare. Oggi si pratica la “fast track” in cui il paziente può muoversi subito, riceve dei farmaci antidolorifici molto potenti, mangia precocemente e viene dimesso altrettanto velocemente.

Che cos’è la Chirurgia dell’obesità?

La Chirurgia Bariatrica, o dell’obesità, è una pratica che determina una serie di modifiche anatomiche del nostro tubo digerente, attraverso cui si ottiene non solo una riduzione di peso, ma anche e soprattutto un miglioramento di tutte quelle patologie che sono associate all’obesità come cardiopatie, dislipidemie, pneumopatie, problemi articolari e così via.

Quali sono i suoi vantaggi e svantaggi?

I vantaggi non sono solo estetici: il dimagrimento, infatti, determina una guarigione o un miglioramento di tutte le patologie associate all’obesità. Lo svantaggio principale è legato al fatto che a causa della diminuzione dell’introito di cibo si possono instaurare delle carenze nutrizionali che sia il chirurgo che il nutrizionista devono tenere sotto controllo e curare.
Nella maggior parte dei casi, i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi, soprattutto quando il paziente capisce che la chirurgia non è una bacchetta magica e che il segreto del successo non risiede in essa ma nell’impegno e attenzione costanti. Inoltre è fondamentale la serietà con cui si effettuano i controlli pre e post-operatori: questi ultimi sono la chiave che consente di ridurre al minimo il rischio che, seppur a distanza di anni, vi sia una ripresa del peso e delle patologie sopra citate.

Chirurgia Generale a Volla