Tumori cerebrali: parliamone con l’Oncologa

Tumori cerebrali: parliamone con l’Oncologa

Editato da: Serena Silvia Ponso il 04/08/2023

I tumori cerebrali si formano a causa di cellule anomale che vanno a occupare l’interno dell’encefalo formando delle masse. Dell’origine di questi tumori e delle diverse tipologie ce ne parla la Dott.ssa Alicia Tosoni, Oncologa a Bologna

Quanti tumori cerebrali esistono?

Con l’espressione “tumori cerebrali” ci riferiamo a diverse neoplasie che si distinguono in primitive o secondarie in base a dove insorgono. Se i tumori primitivi nascono direttamente nel Sistema Nervoso Centrale, quelli secondari invece sorgono in altri organi e poi migrano nel tessuto nervoso.

Vi è poi un’ulteriore distinzione nei tumori primari: tumori gliali e non gliali. I primi si chiamano così perché nascono dalle cellule gliali, che si distinguono in oligodendrogliomi, ependimomi e astrocitomi a seconda delle cellule da cui hanno origine, mentre i secondi non nascono dalle cellule gliali e si distinguono in meningioma (che nasce da una delle tre meningi - aracnoide), linfomi primitivi del SNC, tumori dell’ipofisi (che si sviluppano nella ghiandola pituitaria) e medulloblastoma (presente nella fossa cranica posteriore).

 

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Quali sono le cause dei tumori cerebrali?

Come ho detto, i tumori cerebrali hanno origine da cellule anomale, definite come tali perché colpite da alterazioni genetiche che le portano a dividersi a un ritmo rapido

Quali sono i sintomi dei tumori cerebrali e come si effettua la diagnosi?

I tumori cerebrali provocano diversi sintomi, e tra i più comuni vi sono i seguenti:

  1. vomito e nausea;
  2. problemi di equilibrio;
  3. mal di testa;
  4. pressione intracranica;
  5. epilessia;
  6. problemi di vista.

Ovviamente i deficit riguardano più che altro le funzioni cerebrali controllate dalla zona dell’encefalo in cui cresce la massa tumorale.

Nel sospetto di un tumore cerebrale, gli esami radiologici solitamente effettuati sono la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica encefalica (RM). La RM con mezzo di contrasto (mdc) è considerata l’esame più utile per valutare i tumori di questa particolare area dell’organismo.  

La certezza della diagnosi si ha solo con l’esame istologico che consiste nello studio al microscopio di un piccolo campione di tessuto tumorale.

Il campione di tessuto è ottenuto tramite biopsia, procedura che può prevedere l’impiego di un casco stereotassico oppure di uno strumento chiamato neuro navigatore. Altre volte il prelievo bioptico è eseguito durante la chirurgia di rimozione della massa.

Nella attuale classificazione dei tumori cerebrali, oltre alle tradizionali informazioni istologiche vengono associati parametri molecolari.

 

Se vuoi sapere di più sul tumore cerebrale, consulta il nostro Dizionario Medico.

Oncologia a Bologna