Tumori di testa e collo: quali sono esattamente?

Editato da: Serena Silvia Ponso il 04/10/2023

Molto spesso in ambito medico si parla di tumori di testa e collo per parlare di più tipologie di tumori. Ma quali sono esattamente? Ce ne parla la Dott.ssa Alicia Tosoni, specialista in Oncologia

Quali sono i tumori di testa e collo? Qual è l’incidenza in Italia?

I tumori di testa e collo sono essenzialmente quelli che insorgono negli organi che interessano la testa e il collo, comprese le vie aerodigestive superiori. In Italia ogni anno si diagnosticano circa 10.000 nuovi casi.

Entriamo nello specifico Dottoressa: come si possono suddividere i tumori di testa e collo?

I tumori di testa e collo si possono suddividere in diverse tipologie in base alle cause che contribuiscono alla loro origine e alla loro localizzazione.

Il 90% dei tumori maligni della testa e collo insorgono partendo da una cellula dell'epitelio dall’aspetto squamoso, che riveste tutte le mucose del comparto testa-collo (ad esempio lingua, bocca, laringe e faringe). Questi si chiamano per l’appunto carcinomi squamosi.  Il restante 10% è rappresentato da melanomi, linfomi, sarcomi e tumori con diversa istologia.

Altra suddivisione ha a che fare con la localizzazione:

  • tumori del cavo orale;
  • Tumori dell’orofaringe;
  • tumori della laringe;
  • tumori dell’ipofaringe;
  • tumori del rinofaringe;
  • tumori delle cavità nasali e dei seni paranasali;
  • tumori delle ghiandole salivari.

Quali sono i sintomi che caratterizzano questi tumori?

I sintomi più frequenti in caso dei tumori di testa e collo sono:

  1. bruciore o dolore in bocca;
  2. neoformazioni o ulcerazioni, a volte sanguinanti e difficili da guarire;
  3. disfonia;
  4. difficoltà o dolore a deglutire con irradiazione a un orecchio;
  5. tumefazioni del collo nelle regioni anteriori (ghiandola tiroide) o laterali (malattia dei linfonodi);
  6. mal di testa intenso;
  7. emorragie nasali con ostruzione respiratoria.

Quali consigli può dare a chi ha un tumore di testa e collo?

È fondamentale consultare un Oncologo che sia in grado di identificare il trattamento più idoneo in base alle condizioni del paziente e alle sue volontà, allo stadio della neoplasia e alla tipologia di tumore. L’Oncologo viene affiancato da un’equipe medica multidisciplinare che valuterà l’iter terapeutico più idoneo.

Tra le terapie disponibili vi sono le seguenti:

  1. Chirurgia: serve a eliminare il tumore e in certi casi i linfonodi, usando tecniche conservative che facciano in modo di non compromettere le strutture sane.
  2. Chirurgia ricostruttiva: ha come obiettivo la ricostruzione dei tessuti della zona coinvolta dall’intervento per conservarne sia la funzionalità che l’estetica.
  3. Radioterapia: può essere usata come alternativa alla chirurgia oppure come trattamento successivo, in abbinamento o meno alla chemioterapia. Può essere utilizzata anche per a scopo palliativo per alleviarne i sintomi.
  4. Chemioterapia: di solito impiegata come trattamento per i tumori in stadio avanzato o per diminuirne le dimensioni del tumore prima dell’intervento.
  5. Terapia biologica: vengono prescritti farmaci biologici attivi contro specifici fattori di crescita tumorale.
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