Cancro del cavo orale

Creato: 2024-04-13

Cos’è il cancro del cavo orale?

Con cancro del cavo orale si riferisce a quei tumori cancerosi che si producono soprattutto nelle labbra o nella lingua, ma che possono manifestarsi anche all’interno delle guance, nel fondo della bocca, sulle gengive o sul palato.

Nella maggior parte dei casi si tratta del cosiddetto carcinoma squamocellulare, che tende a espandersi velocemente.

Sintomi del cancro del cavo orale

Il sintomo principale che caratterizza il cancro orale è la leucoplasia, una placca biancastra simile a una piaga che compare sul tessuto colpito e che diventa via via più scura ed estesa. All’inizio non è dolorosa, ma lo diventa a mano a mano che si estende.

Altri sintomi che compaiono in molti tumori orali sono diffusione di piaghe, dolore e difficoltà a deglutire, problemi di masticazione, dolore alla lingua, infiammazione dei linfonodi e perdita di peso.

Quali sono le cause del cancro del cavo orale?

Sostanze come il tabacco o l’eccesso di consumo di alcol sono fattori associati alla maggior parte dei casi al cancro del cavo orale. Altri fattori che causano il cancro orale sono l’irritazione cronica, l’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV), l’assunzione di farmaci che indeboliscono il sistema immunitario o una scarsa igiene orale e dentale. Questa malattia colpisce soprattutto gli uomini sopra i 40 anni.

Prognosi della malattia

Il cancro del cavo orale è una malattia grave, con un alto tasso di mortalità a livello mondiale. Nel caso specifico del cancro orale, la prognosi dipende da numerosi fattori, come la localizzazione e la dimensione del tumore, lo stato di salute generale del paziente e le sue malattie e comorbidità. Ma i fattori che più influiscono sulla prognosi sono soprattutto il livello di sviluppo del tumore nel momento in cui questo viene individuato, la sua profondità e l’esistenza di metastasi ad altri tessuti e ai linfonodi.

Quando il cancro orale viene individuato nelle fasi iniziali presenta un tasso di guarigione del 90%, ma i carcinomi squamocellulari sono tumori che tendono a diffondersi e a estendersi rapidamente ad altre regioni dell’organismo come la gola e il collo, abbassando il tasso di sopravvivenza.

Diagnosi per il cancro del cavo orale

Gli esami principali che si eseguono per individuare un cancro orale sono i seguenti:

  • Esame fisico: l’odontoiatra osserva la cavità orale durante le visite di controllo, in questo modo può individuare sintomi e noduli e indagare la storia clinica del paziente.
  • Endoscopia: realizzata dallo specialista per osservare l’interno della bocca e la gola. Viene eseguita in caso di sospetta patologia in queste aree,e se si individua un’anomalia viene fatta una biopsia.
  • Biopsia: consiste nel rimuovere una piccola quantità di tessuto per individuare cellule maligne o cancerose. Per quanto riguarda in concreto il cancro orale, si può eseguire una biopsia orale con spazzola, che consiste in grattare con una piccola spazzola la zona colpita per ottenere alcune cellule da analizzare. Questa tecnica rappresenta una variante più semplice ed è solitamente impiegata dagli odontoiatri.
  • Radiografia: è anche possibile utilizzare una piccola quantità di radiazioni per osservare l’interno della cavità orale e le strutture interne del corpo.
  • Tomografia assiale computerizzata (TAC): tramite questo esame è possibile creare un’immagine tridimensionale utilizzando radiografie fatte simultaneamente da vari angoli. Con la TAC è possibile osservare il tumore a sezioni trasversali, in modo dettagliato, e valutare la sua dimensione. Si può anche impiegare un mezzo di contrasto per individuare meglio se il cancro si è esteso ad altri tessuti o organi.
  • Risonanza magnetica nucleare (RMN): questo esame utilizza campi magnetici al posto delle radiazioni per osservare soprattutto le strutture molli del corpo. È utile soprattutto per tonsille e lingua. Si può anche usare un mezzo di contrasto.
  • Ultrasuoni: questo esame utilizza gli ultrasuoni al posto delle radiazioni per osservare le strutture interne dell’organismo. È meno invasivo della radiografia e permette di individuare il cancro nei linfonodi.

Si può prevenire?

La prevenzione del cancro orale consiste nell’evitare i principali fattori di rischio. Evitare il consumo di tabacco e l’abuso di alcol è quindi fondamentale per prevenire questi tumori, così come avere uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata. Un altro elemento fondamentale è una corretta igiene orale e dentale quotidiana.

Per quanto riguarda il cancro nell’area delle labbra, è anche utile evitare le scottature solari e l’esposizione alla luce ultravioletta.

Trattamenti per il cancro del cavo orale

In generale un cancro orale individuato in tempo si può curare con elevati tassi di guarigione.

Il trattamento consiste nella rimozione chirurgica del tumore per quelli di dimensione più ridotta, e in trattamenti di radioterapia o chemioterapia per i tumori più grandi. In funzione della localizzazione del tumore verranno eseguiti interventi diversi, e può essere necessaria la rimozione completa di un organo. È fondamentale eliminare completamente (e con margini di sicurezza) il tumore per evitare che si diffonda.

Parallelamente all’intervento chirurgico, può essere necessario ricostruire i tessuti eliminati o attuare metodi per migliorare la qualità di vita del paziente, ad esempio con la ricostruzione della mandibola, l’utilizzo di un tubo per gastrostomia affinché possa alimentarsi o l’esecuzione di una tracheotomia per migliorare la respirazione.

Come per molti altri tipi di cancro, il paziente può anche ricorrere all’immunoterapia per migliorare le difese dell’organismo e combattere meglio il cancro.

A quale specialista rivolgersi?

Il trattamento del cancro orale può richiedere un approccio multidisciplinare dato da oncologi, radiologi, chirurghi generali e odontoiatri. Può anche essere necessario l’intervento di psicologi e psichiatri per aiutare pazienti e famigliari a sopportare il trattamento.

Nel caso del cancro del cavo orale vengono colpite zone e organi fondamentali per funzioni di base come la comunicazione o l’alimentazione, perciò è possibile che, oltre all’intervento di fisioterapisti per recuperare forza fisica e mobilità, sia richiesto anche l’aiuto di un logopedista per trattare le conseguenze e i danni a livello di capacità di parlare, masticare e deglutire.