I tumori midollari, pur essendo una condizione rara, possono avere impatti significativi sulla qualità della vita di un individuo. Il Dott. Giuseppe La Rocca, esperto in Neurochirurgia a Roma, ci offre una panoramica su sintomi, trattamenti e le ultime ricerche in questo campo
Sintomi dei tumori midollari
Se sospetti di avere un tumore midollare, ci sono alcuni sintomi chiave da monitorare. Questi includono:
- Difficoltà nella deambulazione
- Perdita di forza o di sensibilità alle estremità o al tronco
- Difficoltà a urinare o evacuare
- Disturbi della funzione sessuale
Se noti uno o più di questi sintomi, è fondamentale consultare un medico il prima possibile.
Trattamenti disponibili
La strategia di trattamento per i tumori midollari dipende dalla severità e dalla natura del tumore. Per tumori scoperti incidentalmente e in pazienti asintomatici, un approccio di osservazione attiva potrebbe essere sufficiente, con controlli clinici e radiologici periodici.
Tuttavia, se il tumore mostra segni di crescita o causa sintomi, l'opzione preferita è la chirurgia per rimuovere il tumore. In certi casi, il trattamento radio chirurgico potrebbe essere considerato come alternativa.
Fattori di rischio
A differenza di molti altri tumori, non esistono fattori di rischio noti per i tumori midollari primitivi.
Aspettativa di vita
L'aspettativa di vita per chi ha un tumore midollare dipende da variabili come il tipo, il grado e lo stadio del tumore. Fortunatamente, per i tumori benigni che sono stati trattati con successo, l'aspettativa di vita tende a rimanere invariata. Tuttavia, la progressione del tumore può avere effetti devastanti, come la paralisi e problemi sensoriali, che possono richiedere supporto continuo.
Ultime ricerche e progressi
L'innovazione nel campo dei tumori midollari è in costante evoluzione. Recentemente, il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio ha offerto nuove speranze, riducendo significativamente i rischi di danni durante l'intervento. Nonostante ciò, la chirurgia e la radiochirurgia rimangono le principali modalità di trattamento, con poche alternative sperimentali in fase di sviluppo.