Le donne dovrebbero abituarsi a realizzare visite ginecologiche di controllo in maniera periodica, perché in questo modo è possibile monitorare o prevenire alcune patologie ginecologiche, che possono manifestarsi a qualsiasi età. Capiamo meglio come si svolge una visita ginecologica e perché è fondamentale in termini di prevenzione e salute della donna, grazie all’intervento del Dott. Enrico Pistilli, esperto in Ginecologia e Ostetricia
Che cos’è la visita ginecologica?
La visita ginecologica è l'atto medico che valuta la presenza di eventuali patologie a carico dell’apparato genitale femminile.
A che cosa serve?
Viene eseguita periodicamente in funzione preventiva, oppure per porre diagnosi e terapia di disturbi e/o fastidi riferiti dalla donna.
Le donne devono rivolgersi a uno specialista quando presentano:
- Ciclo irregolare
- Mestruazioni molto abbondanti e dolorose
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Infezioni
- Menopausa
Mediante la visita ginecologica lo specialista è in grado di determinare o escludere la presenza di patologie come l’endometriosi, le cisti, i polipi e i fibromi.
Inoltre, questa tipologia di visita è fondamentale nella prevenzione di patologie tumorali dell’apparato genitale femminile.
A quale età bisogna fare la prima visita ginecologica?
Non appena si inizia l’attività sessuale, salvo che la donna lo ritenga necessario in epoca precedente.
In che cosa consiste la visita?
La visita ginecologica si svolge in tre tempi: il primo è l’ispezione e la palpazione dei genitali esterni; il secondo, attraverso l’applicazione di uno strumento chiamato speculum che consente la dilatazione della vagina, è l’osservazione della vagina stessa e della parte di utero che vi sporge, definita cervice o portio; infine, il terzo, dopo aver rimosso lo speculum, consiste nella palpazione combinata di utero ed ovaie mediante l’inserimento del dito indice in vagina e la contemporanea compressione del basso addome con l’altra mano.
In tal modo, è possibile rilevare masse o noduli a carico dell’utero, delle ovaie, oppure a loro limitrofi. È anche possibile rilevare la presenza di dolore in sedi specifiche.
Ci sono norme di preparazione?
Non vi sono particolari norme di preparazione da mettere in atto.
L’unico fattore limitante all’esecuzione della visita è la mestruazione in atto. Impedisce una completa e corretta visualizzazione, oltre a produrre disagio e/o dolore alla donna. Vi sono tuttavia situazioni nelle quali la presenza della mestruazione non costituisce ostacolo alla visita.