Chirurgia delle fistole anali
Che cos’è la chirurgia delle fistole anali?
La fistola anale è un tunnel o canale che si sviluppa tra la pelle in prossimità dell’ano e l’intestino.
Può comportare un certo numero di sintomi spiacevoli e spesso, per correggere la condizione, si opta per l’intervento chirurgico, noto con il nome di chirurgia delle fistole anali, che viene eseguito in anestesia generale.
Perché si esegue?
La chirurgia delle fistole anali è di norma necessaria per trattare le persone affette dalla condizione, in quanto è improbabile che questa si risolva da sé. Le fistole anali sono il risultato di un ascesso intorno all’ano che, una volta svuotato del pus, si presenta come un piccolo canale.
Le fistole anali possono essere estremamente sgradevoli e spesso causano disagio. L’intervento chirurgico è quasi sempre necessario.
In cosa consiste?
La chirurgia delle fistole anali viene eseguita in anestesia generale. Sono disponibili diverse procedure e la più adatta dipenderà dai singoli casi.
Fistulotomia
La fistulotomia comporta l’apertura della fistola tramite incisione per farla guarire come se si trattasse di una normale cicatrice piatta. È il tipo di intervento chirurgico più comune.
- Rappresenta la migliore opzione di trattamento per le fistole che non attraversano lo sfintere.
- Se la fistola anale attraversa lo sfintere, la fistulotomia fa aumentare il rischio di incontinenza, rendendo preferibili altre procedure.
Tecniche con setone
Un setone è un segmento di filo chirurgico che può essere inserito nella fistola per mantenerla aperta.
- Può essere impiegato per mantenere la fistola aperta per diverse settimane, lasciandole il tempo di drenare e guarire, ed evitando in tal modo la necessità di praticare incisioni.
- La procedura, benché permetta alla fistola di guarire, non cura la condizione. Per curare la fistola potrebbe essere necessario inserire più setoni, ancora più stretti, con la finalità di tagliare gradualmente la fistola.
Procedura con lembo di avanzamento
Comporta la copertura della porzione di fistola entrante nell’intestino con un lembo di tessuto preso dal retto.
- La procedura consente di evitare di tagliare i muscoli attorno allo sfintere anale.
Preparazione per la chirurgia delle fistole anali
Prima dell’intervento potrebbe essere necessario interrompere l’assunzione di determinati farmaci. Prima dell’intervento potrebbe inoltre essere necessario svuotare il colon per mezzo di lassativi o clistere. Prima dell'intervento sarà altresì necessario smettere temporaneamente di mangiare e bere. Al paziente viene raccomandato di avere con sé qualcuno che lo possa accompagnare a casa dopo la procedura.
Recupero postintervento
Dopo l’intervento è probabile che, quando si va al bagno, si presentino sanguinamento e dolore. Al fine di alleviare il dolore può essere utile seguire una dieta ricca di fibre e assumere degli emollienti delle feci i primi giorni dopo l’intervento.
La maggior parte dei pazienti tornerà alle proprie normali attività nel giro di 1 o 2 settimane dopo l’intervento, ma occorreranno diverse settimane, se non mesi, affinché la fistola guarisca completamente, a seconda del caso specifico.
Di seguito vengono riportate alcune delle azioni principali da effettuare per la cura postoperatoria in seguito a chirurgia delle fistole anali:
- Tenersi attivi: provare a camminare un poco ogni giorno.
- Dieta: seguire una dieta ricca di fibre ogni giorno.
- Mantenersi idratati
- Possono essere prescritti antidolorifici nelle prime due settimane.
- Mantenere l’area su cui si è operato pulita: si raccomandano bagni caldi.