Disturbo della condotta
Che cos’è il disturbo della condotta?
Il disturbo della condotta è un insieme di comportamenti antisociali che si manifestano durante l’infanzia o l’adolescenza. Il disturbo mentale si riferisce a una serie di problemi comportamentali ed emotivi nei giovani. Un bambino o un giovane adulto può manifestare modelli di comportamento distruttivi e violenti, avendo difficoltà nel seguire le regole. Può coesistere con altri disturbi mentali, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ADHD), il disturbo da stress post-traumatico (Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD) e il disturbo bipolare.
Quali sono i tipi di disturbo della condotta?
Esistono tre tipi diversi di questa forma di disturbo mentale, che vengono classificati in base all’età in cui i sintomi del disturbo iniziano a verificarsi.
- Comparsa durante l’infanzia: si verifica quando i segni iniziano a manifestarsi prima che il bambino abbia 10 anni.
- Comparsa durante l’adolescenza: si verifica durante l’adolescenza.
- Comparsa non specificata: quando l’età durante la quale si verifica il disturbo della condotta non è nota.
Sintomi del disturbo della condotta
I sintomi del disturbo della condotta sono suddivisi in quattro categorie:
- Comportamento aggressivo: bullismo e scontri fisici.
- Comportamento distruttivo: vandalismo.
- Comportamento ingannevole: bugie, invasione di proprietà e furti.
- Rottura delle regole: assenteismo da scuola ingiustificato, lo scappare di casa.
Altri sintomi del disturbo della condotta includono l’uso di sostanze e alcol, l’attività sessuale in età molto giovane e la bassa autostima.
Diagnosi per il disturbo della condotta
Il bambino deve essere esaminato da un professionista di salute mentale, che gli porrà domande sul proprio comportamento. Il bambino deve aver manifestato almeno tre dei comportamenti associati al disturbo della condotta per poter essere valutato. I disturbi devono inoltre essere correlati al bambino nel contesto scolastico e a livello sociale.
Quali sono le cause del disturbo della condotta?
Il disturbo della condotta è causato da fattori genetici e ambientali. Le cause genetiche sono state collegate al danno al lobo frontale del cervello. Questa parte del cervello regola importanti abilità cognitive, come la risoluzione dei problemi e la memoria, ed è rappresentativa della personalità.
I fattori ambientali associati al disturbo della condotta possono includere abusi sui minori, una famiglia disfunzionale, genitori che usano sostanze e che abusano di alcol e bambini che provengono da un ambiente povero.
Trattamenti per il disturbo della condotta
Il bambino che proviene da un contesto familiare di disagio sarà trasferito in un’altra famiglia qualora gli venga diagnosticato il disturbo della condotta. Se il disturbo non è il risultato di un abuso, il bambino sarà sottoposto a terapia comportamentale con uno psichiatra, che gli insegnerà a parlare e ad esprimere le proprie emozioni. Possono essere prescritti dei farmaci se il disturbo è accompagnato da un’altra condizione, come l’ADHD. Il trattamento di solito è a lungo termine.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di disturbo della condotta, è opportuno rivolgersi a uno specialista in Neurologia, Psichiatria, Psicologia o Pediatria in caso di bambini.