Malnutrizione infantile
Cos’è la malnutrizione infantile?
La malnutrizione infantile è il risultato del consumo insufficiente di alimenti e della comparsa ripetuta di malattie infettive. Il primo anno di vita di un bambino è fondamentale per la sua crescita, sia per il suo sviluppo fisico che psicologico. Perciò, l’alimentazione è estremamente importante in questa fase della vita, sebbene sia rilevante anche in nelle altre.
Esistono tre tipi di malnutrizione:
- Malnutrizione acuta grave o severa: è la forma più comune e richiede assistenza medica d’urgenza. Si può osservare dal peso, poiché questo è al di sotto dello standard, calcolato a partire dall’altezza del bambino e dal perimetro del suo braccio.
- Malnutrizione acuta moderata: si può osservare dal perimetro del braccio, che è al di sotto degli standard. È necessario un trattamento immediato perché la malattia non progredisca.
- Malnutrizione cronica: si verifica un ritardo della crescita. Essa viene calcolata comparando l’altezza del bambino con un standard che dipende dall’età dello stesso. Questa patologia è caratterizzata da una carenza delle sostanze nutritive necessarie, nell’arco di un tempo prolungato e provoca un ritardo fisico e mentale durante lo sviluppo del bambino.
Prognosi della malattia
La prognosi dipende dalla causa della malnutrizione. La maggior parte delle carenze nutritive possono essere corrette; tuttavia, se la causa è una malattia, è necessario trattare prima quest’ultima con l’obiettivo di contrastare la carenza nutritiva che ne consegue.
Sintomi della malnutrizione infantile
Tra i sintomi che determinano la malnutrizione infantile vi sono:
- Perdita di peso
- Pallore estremo
- Addome incavato o gonfio
- Zigomi sporgenti
- Perdita di memoria
- Freddo a mani e piedi
- Crescita lenta
- Pelle secca
- Perdita e cambio di colore dei capelli
- Sensazione di pienezza e pesantezza dopo aver mangiato leggero
- Mestruazioni irregolari o scomparsa delle stesse
- Stanchezza fisica
- Perdita di massa muscolare
- Alterazioni nella coagulazione sanguigna e nel sistema immunitario
- Se la malnutrizione è grave, il paziente avrà le dita di mani e piedi fredde e di colore bluastro, a causa di disturbi della circolazione
- Unghie fragili
- Magrezza estrema e anemia
Esami medici per la malnutrizione infantile
Per diagnosticare la malnutrizione infantile è necessario sottoporsi a delle analisi di routine, calcolare l’indice di massa corporea e misurare il diametro del braccio. Gli esami del sangue vengono eseguiti per valutare la presenza dell’anemia e di altre carenze, come quelle di minerali o di vitamine.
Quali sono le cure per la malnutrizione infantile?
Le cause possono dividersi in tre grandi gruppi:
- Cause immediate: sono le cause maggiormente collegate a un’alimentazione inadeguata, ovvero, ad un consumo di cibo insufficiente (sia per la quantità che per la qualità) e possono provocare malattie infettive, come la diarrea, che peggiora la situazione.
- Cause soggiacenti: sono collegate all’accesso inadeguato agli alimenti, all’assistenza sanitaria limitata e all’ingerimento di acqua inquinata.
Si può prevenire?
Nel neonato è essenziale il consumo di latte, meglio se materno, affinché si nutra di quei cibi che gli consentano un normale sviluppo fisico e mentale. È raccomandabile, inoltre, recarsi dal pediatra regolarmente per riuscire a prevenire qualsiasi eventuale malattia, soprattutto durante i primi mesi di vita.
Trattamenti per la malnutrizione infantile
Il trattamento della malnutrizione infantile consiste nel reintegrare le sostanze nutritive mancanti e nel trattare i sintomi del paziente. È importante assumere proteine, carboidrati e sali minerali, oltre a vitamine e acqua. Inoltre, è necessario tenere sotto controllo l’indice di massa corporea per controllarne i miglioramenti.
Quale specialista se ne occupa?
Lo specialista che tratta la malnutrizione infantile è il pediatra o un nutrizionista specializzato nella nutrizione infantile.