Screening oncologico

Che cos’è lo screening oncologico?

Lo screening oncologico ha come obiettivo quello di individuare i tumori negli stadi iniziali e viene effettuato su persone che, presumibilmente, non presentano alcun sintomo. La diagnosi precoce fa aumentare le probabilità di successo del trattamento, nonché le probabilità di sopravvivenza. Alcuni esami di screening sono in grado di prevenire completamente lo sviluppo del tumore (per esempio, lo screening cervicale).

In che cosa consiste lo screening oncologico?

Le tipologie di screening più frequentemente utilizzate sono quelle per il tumore al seno, al colon-retto e alla cervice uterina.

  • Lo screening del tumore al seno utilizza una mammografia per valutare il seno e rilevare eventuali anomalie. Le mammografie sono in grado di localizzare noduli di piccole dimensioni altrimenti impossibili da rilevare al tatto. Il programma nazionale di screening mammografico viene offerto periodicamente alle donne di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Per le pazienti con meno di 50 anni le mammografie non sono molto affidabili nel rilevare i tumori al seno e, pertanto, in caso di screening, verrà più probabilmente utilizzata un’ecografia.
  • Lo screening del tumore del colon-retto si esegue su uomini e donne di età compresa tra i 60 e i 74 anni. Generalmente all’età di 55 anni si viene inoltre invitati ad effettuare un esame endoscopico dell’intestino.
  • Lo screening del tumore alla cervice uterina rileva i cambiamenti anomali a livello cellulare nella cervice che, se non trattati, si possono sviluppare in tumore. Viene utilizzato un kit per lo screening che consente il prelievo di un campione di cellule dalla cervice per mezzo di una speciale spazzola. Il campione viene quindi inviato a un laboratorio per verificare l’eventuale presenza di anomalie, tra cui il virus del papilloma umano (Human Papilloma Virus, HPV). Lo screening del tumore alla cervice uterina viene offerto alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Le donne di età compresa tra i 25 e i 49 anni vengono sottoposte a screening ogni tre anni, mentre a partire dai 50 anni vengono sottoposte a screening ogni cinque anni.

Nel caso in cui la propria anamnesi familiare mostri una forte ricorrenza di determinati tumori, il medico potrebbe raccomandare alcuni esami supplementari.

Perché si esegue?

Lo screening dei tumori è in grado di individuare precocemente tumori o anomalie precancerose, consentendo in tal modo di ottenere un trattamento più efficace e di raggiungere dei tassi di sopravvivenza più elevati. Di conseguenza, lo screening dei tumori ogni anno salva migliaia di vite. Se si notano dei cambiamenti anomali, anche se non si è idonei allo screening, è consigliabile fissare un appuntamento con un medico, che potrà in tal modo esaminare tali cambiamenti e consigliare quali esami siano eventualmente necessari.