Dott. Vittore Costa

Perché è un dottore di prim'ordine

PRESENTAZIONE

Dopo 11 anni di intenso lavoro in reparti di ortopedia e traumatologia presso grossi centri ospedalieri nel Veneto, Dolo-Venezia dal 2002 al 2009  e Padova dal 2009 al 2015, da ormai più di 10 anni mi sono dedicato quasi esclusivamente alla chirurgia mini invasiva d’anca e di ginocchio, sia protesica che artroscopica.
 
La mia esperienza in chirurgia d’anca nasce da quasi 20 anni di stretta collaborazione con il Dott. Sergio Candiotto, che mi ha permesso di avvicinarmi alla chirurgia protesica d’anca per via anteriore ancora nei primi anni 2000. Sucessivamente, nel 2013, con una fellowship internazionale, è iniziata la mia collaborazione con il Dott. Frederic Laude, il padre della tecnica AMIS, ovvero la tecnica mini invasiva all’anca con accesso anteriore per antonomasia. Di tale procedura sono un esperto e sono invitato regolarmente ad accompagnare altri colleghi nella fase di apprendimento, e sono teacher nei corsi di tecnica chirurgica.
 
La mia esperienza sul ginocchio nasce nel 1998 con una tesi sperimentale sul legamento crociato anteriore, e poi prosegue ed evolve nella chirurgia protesica durante la mia esperienza ospedaliera. Tuttavia, è solo grazie alla frequentazione di Jean Pierre Canciani (Rennes), Philippe Cartier (Parigi)  e Sergio Romagnoli (Milano), che reputo i miei maestri, che ho potuto coltivare la mia passione per le protesi mono compartimentali dette “small implants” (mini protesi). Grazie a loro sono riuscito a comprendere l’importanza di rispettare al massimo le strutture “nobili” del ginocchio, ovvero i muscoli e i legamenti crociati,  cercando di perseguire una “chirurgia modulare” che miri a sostituire solo la parte danneggiata del ginocchio. In questo senso le protesi mono compartimentali (femoro tibiale e femoro rotulea) ne sono la massima espressione. Per quanto riguarda la chirurgia d’anca e di ginocchio, nei quasi 25 di coursus chirurgico ho accumulato più di 2000 interventi di chirurgia protesica di anca e ginocchio da primo operatore, oltre a 2000 artroscopie di ginocchio con più di 300 ricostruzioni di legamento crociato anteriore e oltre 100 artroscopie d’anca.
 
Di recente mi sono sempre più specializzato in chirurgia protesica con protocolli di recupero rapidi (FAST RECOVERY) e chirurgia protesica ambulatoriale (ad oggi possibile solo presso la Clinique du Sport a Parigi). Sono convinto che la chirurgia mini invasiva sia solo l’inizio di un percorso di cura specifico che deve evolvere verso una chirurgia “meno” invasiva che si caratterizza per la presa in carico multi disciplinare del paziente e che permette di ridurre tempi di ospedalizzazione e di recupero post operatorio, e anche le complicanze (come ad esempio le infezioni).