Endometriosi: come si riconosce?

Endometriosi: come si riconosce?

Editato da: Sharon Campolongo il 03/02/2023

L’endometriosi è una patologia abbastanza diffusa: il 6-11% delle donne è affetta da tale malattia. Capiamo meglio in che cosa consiste, come si manifesta e da che cosa è provocata grazie all’intervento del Dott. Andrea Maccolini, specialista in Ginecologia e Ostetricia

Che cos’è l’endometriosi?

L'endometriosi è una malattia caratterizzata dalla presenza di tessuto simile all'endometrio (epitelio che riveste all’ interno l’utero) all'esterno dell'utero.

Provoca una reazione infiammatoria cronica che può determinare la formazione di tessuto cicatriziale (aderenze, fibrosi) all'interno del bacino ed in altre parti del corpo.

Sono stati descritti diversi tipi di lesione:

  • Endometriosi superficiale che si trova localizzata principalmente sul peritoneo pelvico;
  • Endometriosi ovarica cistica (endometrioma) situata nelle ovaie;
  • Endometriosi profonda nel setto retto-vaginale, nella vescica e nell'intestino;

In rari casi l'endometriosi è stata riscontrata anche al di fuori del bacino.

Come si manifesta?

La sintomatologia associata all'endometriosi varia e include una combinazione di:

  • Periodi dolorosiragazza vicino al letto piegata in due per il dolore
  • Dolore pelvico cronico
  • Dolore durante e/o dopo il rapporto sessuale
  • Movimenti intestinali dolorosi
  • Minzione dolorosa
  • Affaticamento
  • Depressione e/o ansia
  • Gonfiore addominale
  • Nausea

Oltre a quanto sopra esposto, l'endometriosi causa sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi). L'infertilità si verifica a causa degli effetti dell’infiammazione cronica e della formazione di aderenze che principalmente coinvolgono le tube ed anche le ovaie.

 C'è poca correlazione tra l'estensione delle lesioni endometriali e la gravità o la durata dei sintomi: alcune pazienti con lesioni visibilmente grandi hanno sintomi lievi e altri con poche lesioni hanno sintomi gravi.

I sintomi spesso migliorano dopo la gravidanza e la menopausa, ma in alcuni casi la sintomatologia dolorosa può continuare a persistere.

La causa del dolore cronico probabilmente è dovuta al fatto che i centri del dolore nel cervello diventano iper-reattivi nel tempo (sensibilizzazione centrale). Inoltre, il dolore può persistere anche quando le lesioni dell'endometriosi non sono più visibili. 

Qual è la causa dell'endometriosi?

L'endometriosi è una malattia complessa che colpisce alcune donne a livello globale, dall'inizio del loro primo ciclo (menarca) fino alla menopausa indipendentemente dall'origine etnica o dallo stato sociale.

Si pensa che le origini esatte dell'endometriosi siano multifattoriali, il che significa che molti fattori diversi contribuiscono al suo sviluppo. Diverse ipotesi sono state proposte per spiegare le origini dell'endometriosi. Attualmente si ritiene che insorga a causa di:

  • Mestruazioni retrograde, ovvero quando il sangue mestruale contenente cellule endometriali rifluisce attraverso le tube di Falloppio e nella cavità pelvica. Con questo meccanismo avviene il deposito di cellule simili all'endometrio all'esterno dell'utero dove possono impiantarsi e crescere;
  • Metaplasia cellulare, che è quando le cellule si trasformano da una forma all'altra. In questo caso le cellule localizzate esternamente all’ utero si trasformano in cellule simili all'endometrio e iniziano a crescere;
  • Cellule staminali potrebbero dare origine alla malattia attraverso la diffusione nei vasi sanguigni e linfatici.

Altri fattori possono anche contribuire alla crescita o alla persistenza del tessuto endometriale ectopico. Ad esempio, è noto, che l'endometriosi è strettamente correlata ai livelli di estrogeni i quali facilitano l'infiammazione, la crescita e il dolore associati alla malattia. Tuttavia, la relazione tra estrogeni ed endometriosi è complessa, poiché l'assenza di estrogeni non preclude sempre la presenza di endometriosi. Si ritiene che molti altri fattori promuovano lo sviluppo, la crescita e il mantenimento delle lesioni dell'endometriosi. Questi includono immunità alterata o compromessa, influenze ormonali complesse, la genetica e potenzialmente contaminanti ambientali

Ginecologia e Ostetricia a Bologna