Allergia o immunodeficienza: qual è la differenza?

Allergia o immunodeficienza: qual è la differenza?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/04/2023

I sintomi di un’allergia possono essere simili a quelli causati da un’immunodeficienza, soprattutto per quanto riguarda i disturbi respiratori. Il Dott. Antonio Anania, esperto in Allergologia e Immunologia Clinica, ci spiega la differenza tra le due situazioni

Cos’è un’immunodeficienza?

L’organismo si protegge dalle infezioni, siano esse virali, batteriche o micotiche, attraverso il sistema immunitario, che le contrasta con numerosi meccanismi di difesa: la pelle, che funge da barriera; i globuli bianchi; gli anticorpi; le immunoglobuline; etc.

Quando si viene a contatto con microrganismi infettivi, si scatenano diverse reazioni del nostro organismo, a seconda della parte del corpo colpita o dell’agente che ha causato l’infezione. Quando vi è un’immunodeficienza  (o deficit immunitario), però, queste infezioni non guariscono completamente e si possono ripresentare.

I deficit possono essere primitivi (presenti dalla nascita) o secondari (acquisiti) e possono comparire a qualsiasi età.

Perché alcuni pazienti vengono colpiti più frequentemente da infezioni?

I motivi per cui una persona è soggetta ad infezioni possono essere molteplici. La diagnosi di immunodeficienze primitive (più rare rispetto a quelle secondarie) viene effettuata con la valutazione dei parametri immunitari bioumorali (ad esempio il quadro proteico, il dosaggio degli anticorpi etc.), attraverso l’esame del sangue periferico.

Se si esclude un’immunodeficienza primitiva, bisogna prendere in considerazioni diverse eventualità:

  • Immunodeficienze secondarie: dovute all’assunzione di farmaci immunosoppressori, a malattie intestinali, ad insufficienza renale, ad una splenectomia (rimozione della milza), all’essere nati prematuri, a malnutrizione, a neoplasie delle cellule immunitarie e ad infezioni virali.
  • Alterazioni circolatorie: legate a patologie come il diabete mellito o le vene varicose.
  • Malattie respiratorie di tipo ostruttivo: ad esempio asma bronchiale e rinite allergiche, oppure dovute alle conseguenze della fibrosi cistica.
  • Dispositivi e corpi estranei: ad esempio cateteri o valvole cardiache artificiali.
  • Alterazioni dei tessuti di rivestimento: ad esempio ustioni, eczemi o ferite.
  • Infezioni provocate da batteri antibiotico-resistenti.

Come si fa a distinguere un’allergia da un’immunodeficienza?

Quando l’allergia si presenta con disturbi inusuali, bisogna verificare che non ci si trovi di fronte ad una delle situazioni appena elencate. In alcuni pazienti, però, le differenze cliniche tra allergia e immunodeficienza non sono molto evidenti. Inoltre, non si può escludere la copresenza delle due situazioni nello stesso individuo.  

Per diagnosticare un’immunodeficienza, si tengono in considerazione fattori come: la storia familiare; le volte in cui il paziente presenta febbre; se gli antibiotici hanno effetti benefici sul paziente; presenza di muco e catarro; diminuzione del volume delle tonsille.

Altri elementi, invece, suggeriscono l’allergia: familiari che presentano allergie atopiche (con sintomi inusuali); una buona reazione del paziente ai farmaci broncodilatatori; difficoltà respiratorie improvvise; i sintomi variano con il variare delle stagioni.

Distinguere tra allergia e immunodeficienza non è sempre semplice, ma è necessario al fine di definire una terapia adeguata per ogni paziente. 

Allergologia a Torino