Colposcopia: di che cosa si tratta?

Pubblicato il: 01/09/2023 Editato da: Sharon Campolongo il 01/09/2023

La colposcopia è un esame diagnostico per prevenire alcune malattie femminili e diagnosticare malattie sessualmente trasmissibili. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Vincenzo Nucci, specialista in Ginecologia e Ostetricia

Che cos’è la colposcopia e a che cosa serve?

La colposcopia è un’indagine di II livello che si esegue per diagnosticare alterazioni a carico del collo dell’utero e della vagina con ingrandimenti da 6 a 40 volte.

Viene eseguita introducendo lo speculum in vagina (divaricatore). Si effettua prima una detersione con soluzione fisiologica e successivamente si applicano dei reagenti: prima acido acetico al 5% e, successivamente, soluzione iodo-iodurata di Lugol.

Questo permette di differenziare le aree normali da quelle anomale.

ragazza correndo in un campo

In quali casi consiglia alle proprie pazienti di effettuare una colposcopia?

L’esame viene consigliato a tutte quelle pazienti che presentano un HPV-test positivo e/o un Pap-Test con presenza di anomalie cellulari (ASC-US, ASC-H, SIL di basso grado o LG-SIL o L-SIL, SIL di alto grado o HCG-SIL o H-SIL, carcinoma, AGC o AGC-NOS, AGC, AIS).

Come avviene l’esame e quali strumenti vengono utilizzati?

L’esame viene eseguito utilizzando il colposcopio che consente di osservare ad ingrandimento il collo dell’utero e le pareti vaginali mediante l’utilizzo dei due reagenti. La durata complessiva è di 15 minuti circa.

Lo strumentario utilizzato consta di batuffoli di cotone, tre contenitori (uno per la soluzione fisiologica, uno per acido acetico e l’altro per il Lugol), speculum, pinza per detersione, pinza di Kogan per divaricare il canale cervicale, anse per biopsia escissionale o pinze da biopsia cervicale.

Quali sono i segni che potrebbero indirizzare il Ginecologo verso ulteriori test diagnostici?

La colposcopia può evidenziare risultati anomali in caso di lesioni pretumorali o tumorali, condilomi, herpes genitalis, molluschi contagiosi.

Nel caso in cui si osservano lesioni pretumorali o francamente neoplastiche si procede all’esecuzione di test diagnostici ulteriori quali la biopsia del collo o delle pareti vaginali per un riscontro istologico.

La colposcopia può avere rischi o controindicazioni?

L’esame non comporta né rischi e né controindicazioni (può essere eseguita anche in gravidanza).

Può solo provocare sensazione di bruciore dovuta all’utilizzo dei reagenti.

Ginecologia e Ostetricia a Grottaglie

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