Dai primi passi all'adolescenza: l'ortopedico pediatrico al fianco dei bambini in crescita!
Prendersi cura della salute ortopedica dei bambini è di cruciale importanza per assicurare loro una crescita sana e corretta. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo possono prevenire complicazioni a lungo termine, migliorando significativamente la qualità della vita dei piccoli pazienti. In questo articolo, esploreremo insieme al Dott. Salvatore Di Giacinto le condizioni ortopediche più comuni nei bambini, suddivise per fasce d'età, e forniremo indicazioni su quando rivolgersi all'ortopedico pediatrico
Quali sono le condizioni ortopediche più comuni nei bambini?
La prima valutazione del bambino avviene nella fase immediatamente post-natale da parte del pediatra-neonatologo. Questo specialista è in grado di valutare correttamente il neonato e, se necessario, indirizzarlo a una valutazione specialistica ortopedica pediatrica. In questa fase, è fondamentale escludere o trattare precocemente patologie congenite. Un ritardo nella diagnosi e nel trattamento può peggiorare la prognosi e aumentare l'invasività chirurgica dei trattamenti. Tra queste patologie troviamo:
- Displasia evolutiva dell’anca: un'anomalia dello sviluppo dell'anca che può portare a dislocazione se non trattata.
- Piede torto congenito: una deformità del piede presente alla nascita, dove il piede è ruotato verso l'interno.
- Torcicollo miogeno congenito: una condizione in cui il neonato ha un muscolo del collo accorciato, causando una posizione inclinata della testa.
- Scoliosi congenita: una curvatura laterale della colonna vertebrale presente alla nascita.
- Malformazioni e dismorfismi digitali: anomalie delle dita delle mani e dei piedi che possono includere fusione o crescita anomala.
Quando rivolgersi all'ortopedico?
Rivolgersi all'ortopedico pediatrico è cruciale quando si osservano segni di anomalie nello sviluppo muscolo-scheletrico. Interventi precoci possono prevenire complicazioni e migliorare la prognosi. Vediamo le condizioni ortopediche comuni suddivise per età.
Primo anno di vita
Nel primo anno di vita, il pediatra gioca un ruolo fondamentale nel monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino. Durante i controlli periodici, il medico valuta vari aspetti dello sviluppo muscolo-scheletrico, identificando potenziali problemi che potrebbero richiedere un intervento ortopedico. Le condizioni più comuni in questa fase includono:
- Dito a scatto: Una condizione in cui un dito si blocca in posizione piegata e poi scatta come un grilletto quando raddrizzato.
- Scoliosi congenita: Una curvatura laterale della colonna vertebrale presente alla nascita.
- Metatarso varo: Una deformità del piede in cui l'osso metatarsale si piega verso l'interno.
Secondo e terzo anno di vita
Durante questa fase, l'attenzione si concentra sugli aspetti deambulatori e sulla valutazione degli arti inferiori. Spesso, deformità apparenti in questa fase sono transitorie e rientrano fisiologicamente senza trattamento. Tuttavia, è importante escludere o identificare patologie dello sviluppo degli arti inferiori, come:
- Alterazione della metria: Differenze nella lunghezza degli arti.
- Deformità angolari e torsionali: Come ginocchio varo (gambe arcuate) e ginocchio valgo (gambe a X).
- Displasie scheletriche: Anomalie della crescita delle ossa.
- Malattia di Blount: Una crescita anormale della tibia che causa un'angolazione eccessiva della gamba.
- Rachitismi: Malattie che influenzano lo sviluppo delle ossa a causa di carenze nutrizionali o genetiche.
Quarto e sesto anno di vita
Tra i 4 e i 6 anni, la valutazione dell’appoggio plantare diventa importante per identificare eventuali alterazioni. In questa fase, il piede del bambino subisce cambiamenti significativi, ed è fondamentale monitorare il suo sviluppo. Le condizioni comuni includono:
- Piede piatto: na condizione in cui l'arco plantare è assente o poco pronunciato. Spesso fisiologico, può richiedere trattamento se causa dolore o difficoltà motorie.
- Piede cavo: una condizione in cui l'arco plantare è eccessivamente pronunciato. Può causare problemi di equilibrio e deambulazione.
In questa fase, le indicazioni terapeutiche sono rare e solitamente si limitano a consigli di gestione e monitoraggio periodico.
Ottavo anno e adolescenza
Durante questa fase, l’attenzione si concentra principalmente sul rachide e sulle deformità degli arti inferiori. Le condizioni comuni includono:
- Scoliosi: una curvatura laterale della colonna vertebrale che può peggiorare con la crescita. Richiede monitoraggio regolare e, in alcuni casi, l'uso di corsetti ortopedici.
- Dorso curvo: una curvatura eccessiva della parte superiore della schiena, che può essere trattata con esercizi posturali e, in casi gravi, con corsetti.
- Ginocchio varo o valgo: se persistenti, possono richiedere interventi correttivi per evitare complicazioni future.
- Eterometrie: differenze nella lunghezza degli arti, che possono essere corrette con interventi chirurgici se significative.
- Piede piatto sintomatico: se causa dolore o problemi di deambulazione, può richiedere interventi chirurgici correttivi.
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Conclusioni
La diagnosi precoce e il monitoraggio regolare delle condizioni ortopediche nei bambini sono essenziali per garantire una crescita sana e prevenire complicazioni future. Se noti segni di anomalie nello sviluppo del tuo bambino, consulta il pediatra o un ortopedico pediatrico per una valutazione approfondita. Un intervento tempestivo può fare la differenza nel benessere e nella qualità della vita del tuo bambino.