Depressione: attenzione a non sottovalutarla!

Depressione: attenzione a non sottovalutarla!

Editato da: Serena Silvia Ponso il 26/05/2023

Concetto ambiguo e molto spesso utilizzato erroneamente, la depressione non definisce solamente stati d’animo negativi di angoscia e tristezza; si tratta infatti di una vera e propria patologia che, se non trattata, può sfociare in sintomi anche gravi. Ce ne parla la Dott.ssa Giulia Francesca Marchese, specialista in Psicologia

Quali sono i sintomi della depressione?

La depressione è una condizione che può manifestarsi in modi diversi da persona a persona. Tuttavia, ci sono dei sintomi comuni che possono indicare la presenza di questa malattia.

Qui di seguito riporto una lista dei sintomi tipici della depressione secondo l'American Psychiatric Association (APA):

  1. Problemi di memoria e difficoltà di concentrazione
  2. Umore depresso persistente
  3. Apatia
  4. Spossatezza e perdita di energie
  5. Perdita dell’appetito e perdita di peso
  6. Bassa autostima
  7. Sensi di colpa
  8. Pensieri ricorrenti di suicidio o morte

La presenza di questi sintomi non è però sufficiente per diagnosticare la depressione, perché questi sintomi potrebbero ricondurre ad altre patologie.

 

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Come riconoscere la depressione?

Riconoscere la depressione è un compito che spetta a un professionista sanitario qualificato, il quale farà la sua diagnosi passando per diverse fasi:

  • Valutazione clinica: durante questa prima fase il professionista sanitario raccoglie le informazioni che riguardano i sintomi del paziente, la loro gravità e durata nel tempo, oltre alla storia psicologica e medica del soggetto, nonché eventuali fattori di rischio.
  • Esclusione di altre condizioni: dato che alcuni dei sintomi sopra riportati possono essere comuni ad altre condizioni, al medico spetta eseguire degli esami per confermare la diagnosi di depressione e quindi escludere altre possibili cause. Tra questi vi possono essere gli esami del sangue.
  • Criteri diagnostici: per effettuare la diagnosi della depressione il professionista deve basarsi sui criteri stabiliti dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) dell'American Psychiatric Association, secondo cui devono sussistere almeno 5 dei sintomi sopra riportati perché si possa parlare di depressione maggiore e non di un altro disturbo depressivo specifico.
  • Scala di valutazione: in casi particolari si può ricorrere a una scala di valutazione o un questionario per valutare l'intensità dei sintomi depressivi e monitorarne eventuali cambiamenti nel tempo.

Quali sono le conseguenze della depressione sulla vita quotidiana?

La depressione può influire di gran lunga sulla vita quotidiana di una persona. Nello specifico, i sintomi della depressione possono comportare conseguenze diverse sul piano emotivo, cognitivo, fisico, interpersonale, di lavoro o studio.

Il senso di vuoto avvertito dal paziente provoca la perdita di entusiasmo nei confronti di qualsiasi attività gratificante. La depressione può poi avere delle conseguenze in ambito lavorativo o di studio, impedendo al soggetto di concentrarsi in maniera adeguata durante le sue attività quotidiane e portandolo dunque ad essere meno produttivo.

A livello fisico la depressione può essere la causa di disturbi del sonno, di mancata energia e perdita di peso. Infine, la depressione determina una condizione di isolamento e quindi compromette le relazioni interpersonali.

Quali sono i trattamenti disponibili per la depressione?

Le opzioni di trattamento per curare la depressione sono diverse a seconda della condizione specifica del soggetto. Sono disponibili terapie farmacologiche, terapie psicologiche o cambiamenti nello stile di vita.

Nella terapia farmacologica rientrano gli antidepressivi, in grado di ripristinare l'equilibrio chimico nel cervello e ridurre i sintomi depressivi. La terapia psicologica invece promuove un approccio in grado di identificare modelli di pensiero negativi e quindi adottare strategie per affrontarli nel modo migliore.

Anche i cambiamenti nello stile di vita possono essere d’aiuto, dato che l'esercizio aerobico regolare favorisce la produzione di endorfine, ossia sostanze chimiche che inducono sensazioni di benessere.

Spetta al professionista sanitario valutare il trattamento adatto al paziente sulla base degli studi e processi effettuati in fase di diagnosi.

 

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Psicologia a Fossò