E tu la conosci la S.I.F.O.?

Pubblicato il: 07/03/2024 Editato da: Veronica Renzi il 07/03/2024

La SIFO ovvero Small Intestinal Fungal Overgrowth è una condizione poco conosciuta ma responsabile di sintomi sovrapponibili al colon irritabile. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Francesco Cazzato, Gastroenterologo a Gallipoli

Che cos'è la SIFO?

È definita come la presenza eccessiva di miceti (funghi) all'interno dell'intestino tenue.

Normalmente questi fughi sono presenti all'interno del nostro intestino, ma nel caso della SIFO vi è un eccesso di tali microorganismi. Tale condizione comporta uno squilibrio del microbiota intestinale, responsabile di sintomi che coinvolgono diversi apparati.

Quali sono i sintomi della SIFO?

  • Cute e mucose: mughetto (lingua bianca), candidosi vaginale, micosi delle unghie, tinea versicolor.
  • Apparato digerente: dolore addominale cronico, meteorismo, nausea, alitosi, prurito anale.
  • Sintomi sistemici: affaticabilità, difficoltà a concentrarsi, ansia, depressione, intolleranze alimentari multiple.

Perché insorge la SIFO?

I fattori causali sono diversi, i più conosciuti e studiati sono:

  • terapie antibiotiche,
  • dieta ricca di zuccheri,
  • terapia cronica con inibitori della secrezione acida gastrica (IPP).

Come si scopre la SIFO?

La diagnosi è per lo più di esclusione. Il sospetto spesso deriva dalla associazione di sintomi intestinali in pazienti con infezioni fungine recidivanti. Il breath test per la SIBO è negativo.

Come si cura la SIFO?

La terapia per la cura di la presenza eccessiva di funghi nell'intestino tenue è basata su:

  • Dieta di esclusione: evitare per almeno un mese cibi che nutrono i funghi quali: zuccheri raffinati, pasta, cereali, pane, riso, alcol, frutta.
  • Antifungini: si utilizzano farmaci quali il fluconazolo per abbassare la carica fungina e facilitare il riequilibrio del microbiota intestinale.
  • Probiotici ad ampio spettro tra cui il Saccharomyces boulardii.

Poiché spesso i sintomi della SIFO e del colon irritabile sono sovrapponibili, tale condizione è sottostimata.

Gastroenterologia a Gallipoli

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