Ecografia: scopriamo quali sono i vantaggi e le diverse tipologie

Ecografia: scopriamo quali sono i vantaggi e le diverse tipologie

Editato da: Serena Silvia Ponso il 08/06/2023

L'ecografia è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza ultrasuoni al fine di produrre immagini degli organi e tessuti interni del corpo. Si tratta di un sistema di indagine molto apprezzato e utilizzato per i suoi numerosi vantaggi e tipologie. Ce ne parla la Dott.ssa Teresa Arcadi, specialista in Radiodiagnostica

Quali sono i vantaggi dell'ecografia come strumento diagnostico?

I vantaggi dell'ecografia rispetto ad altre tecniche diagnostiche sono diversi:

  1. Imaging in tempo reale: possibilità di ottenere immagini in tempo reale. Si tratta di una caratteristica utile per valutare organi in movimento (ad esempio il cuore) o il feto durante la gravidanza.
  2. Sicura e non invasiva: l'ecografia non richiede l'uso di radiazioni ionizzanti (come i raggi X). Questa sua caratteristica la rende sicura e priva di rischi per il paziente.
  3. Non richiede una preparazione invasiva.
  4. Versatilità: l'ecografia può essere utilizzata per esaminare una vasta gamma di tessuti e organi, tra cui gli organi addominali, l’apparato riproduttivo femminile e maschile.
  5. Ampia disponibilità e basso costo: le macchine ecografiche sono ampiamente disponibili presso cliniche, ospedali e strutture mediche di vario tipo. Rispetto ad altre tecniche diagnostiche avanzate, come ad esempio la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica, l'ecografia è più accessibile e con un costo inferiore.

 

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Come si effettua un’ecografia?

L'esame ecografico di solito viene eseguito da un medico specializzato in ecografia (l’ecografista), che deve eseguire determinati passaggi.

In primo luogo deve applicare un gel conduttivo prima di iniziare l’esame sulla zona della pelle da esaminare. Questo gel permette di eliminare l'aria tra la pelle e il trasduttore ecografico che l’ecografista andrà a utilizzare, consentendo una migliore trasmissione degli ultrasuoni.

Il trasduttore ecografico è un dispositivo a forma di sonda che l’ecografista deve spostare delicatamente sulla pelle del paziente in corrispondenza dell'area da esaminare. Il trasduttore emette degli ultrasuoni e rileva gli echi prodotti dai tessuti interni, creando in tempo reale delle immagini sullo schermo dell'ecografo.

Durante l'esame l'ecografista può acquisire immagini fisse oppure effettuare registrazioni video di alcuni segmenti dell'ecografia. Queste immagini possono poi essere utilizzate per confronti futuri o ulteriori analisi.

Una volta completata l'ecografia, le immagini vengono interpretate e valutate da un medico specializzato in ecografia o un radiologo, che sarà in grado di individuare eventuali anomalie.

L’ecografia e le diverse tipologie

Di ecografia non ne esiste una sola; ci sono infatti diverse tipologie da utilizzare a seconda delle parti del corpo da analizzare e dagli scopi diagnostici per cui vengono utilizzate. Ecco le ecografie disponibili:

  1. Ecografia 2D: forma più comune di ecografia che utilizza ultrasuoni per produrre immagini bidimensionali degli organi e dei tessuti, e di visualizzare la struttura e la morfologia degli organi in tempo reale.
  2. Ecografia 3D: utilizza più scansioni bidimensionali per creare una rappresentazione tridimensionale degli organi e dei tessuti. Questa ecografia offre una visione più dettagliata e realistica degli organi, consentendo una valutazione più accurata di eventuali anomalie.
  3. Ecografia 4D (o ecografia tridimensionale in tempo reale): aggiunge la componente del movimento alla modalità 3D. utile nella valutazione del feto durante la gravidanza.
  4. Ecografia doppler: utilizza gli ultrasuoni per valutare il flusso sanguigno all'interno dei vasi sanguigni, al fine di rilevare eventuali ostruzioni, stenosi o anomalie nel flusso sanguigno. Può essere utilizzata per esaminare il flusso sanguigno cardiaco, vascolare periferico, o il flusso sanguigno all'interno degli organi.
  5. Ecografia con contrasto: coinvolge l'utilizzo di agenti di contrasto a base di microbolle per migliorare la visualizzazione di determinati tessuti o vasi sanguigni. Questa ecografia di solito viene utilizzata nella valutazione del fegato, dei tumori e delle lesioni vascolari.
  6. Ecografia intracorporea (o ecografia endocavitaria): viene eseguita inserendo il trasduttore ecografico all'interno del corpo mediante cavità naturali o piccole incisioni. Questa modalità consente una visualizzazione più dettagliata di organi interni come l'ano, l’esofago o la vagina.

 

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Radiologia a Monastier di Treviso