Infarto: come riconoscerne i sintomi e come attuare?

Editato da: Sharon Campolongo il 08/11/2023

Attualmente le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia. Tra esse si trova l’infarto miocardico che consiste nell’interruzione dell’afflusso di sangue al cuore. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Antonino Stipo, specialista in Cardiologia, che ci spiega come si manifesta e cosa fare in presenza di questa patologia

In che cosa consiste l’infarto miocardico e quali sono i fattori di rischio?

Il cuore è l’organo che permette la circolazione del sangue, trasportando ossigeno e sostanze nutritizie in tutto il corpo. Si suddivide in quattro cavità (atrio/ventricolo) collegate tra di loro da valvole cardiache. È composto da quattro tessuti sovrapposti:

  • Pericardio
  • Epicardio
  • Miocardio
  • Endocardio

Pertanto, quando si verifica un infarto, vi è la morte di una parte delle cellule che formano il miocardio, dovuta ad una “ischemia”, ossia alla diminuzione del flusso di sangue che lo irrora. In base alla gravità di ostruzione esistono due tipologie di infarto:

La causa principale di questa ostruzione è l’accumulo di colesterolo e lipidi nelle arterie.

Tra i fattori di rischio dell’infarto miocardico si trovano:

  • Età: colpisce gli uomini dopo i 45 anni e le donne dopo i 55;
  • Sesso: le donne sono i soggetti più predisposti all’infarto dopo la menopausa;
  • Familiarità;
  • Sedentarietà;
  • Obesità e sovrappeso;
  • Ipertensione arteriosa;
  • Diabete;
  • Alimentazione ricca di grassi;
  • Consumo eccessivo di alcol, tabacco e droghe;
  • Livelli elevati di colesterolo “cattivo”.

ragazza con un oggetto a forma di cuore nella mano

Come riconoscere un infarto del miocardio?

È importante sapere che l’infarto non si presenta senza preavviso, quindi bisogna fare sempre molta attenzione ai segnali che ci manda il nostro corpo.

Pertanto, la sintomatologia che caratterizza un infarto include:

  • Dolore al petto che si può estendere alle braccia
  • Senso di debolezza improvvisa
  • Sensazione di “fiato corto
  • Sudorazione fredda
  • Nausea
  • Vomito
  • Vertigini
  • Dispnea

Tuttavia, i sintomi dell’infarto in una donna sono totalmente diversi da quelli che si manifestano negli uomini. Infatti, nelle donne è generalmente assente il dolore al petto e alle braccia, dando l’impressione di avere un’influenza o un’indigestione.

A quali esami sottoporsi per diagnosticare un infarto?

La diagnosi di un infarto comprende:

Come trattare l’infarto del miocardio?

In caso di terapia d’urgenza si ricorre all’Angioplastica Coronarica o PTCA, attraverso cui vengono allargate le arterie coronarie parzialmente o totalmente ostruite.

Durante l’intervento viene inserito in un’arteria un tubicino guida per collocare il catetere nella zona interessata e si rilascia il liquido di contrasto. Successivamente, grazie ad un palloncino viene allargata l’arteria e posizionato lo stent per far fluire regolarmente il sangue nell’arteria.

Tuttavia, questo intervento non è indicato in presenza di aterosclerosi diffusa e grave oppure insufficienza renale grave o cardiaca. Pertanto, in questi casi, lo specialista può utilizzare il bypass coronarico.

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