La patologia degenerativa artrosica del polso e della mano

Pubblicato il: 28/08/2023 Editato da: Serena Silvia Ponso il 28/08/2023

La patologia artrosica del polso e della mano è una patologia degenerativa determinata dalla perdita di tessuto cartilagineo che provoca l’esposizione dell’osso sottostante (osso sub-condrale), determinando un’alterazione progressiva dell’articolazione con forte dolore e limitazioni articolari. Ce ne parla il Dott. Michele Rampoldi, Ortopedico e Traumatologo, Direttore della UOC Chirurgia Ricostruttiva della Mano a Roma

Quanto è frequente questa patologia?

La patologia artrosica delle mani è diffusa in circa l’80% dei soggetti over 65, soprattutto di sesso femminile. Al di sotto dei 45 anni, invece, la condizione si diffonde in egual misura tra uomini e donne. Una localizzazione molto comune, specie nel sesso femminile, è l’artrosi della base del pollice o rizoartrosi.

L’artrosi del polso rappresenta invece l’8% di tutte le problematiche dell’arto.

 

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Quali sono le cause della patologia artrosica di polso e mano?

Questa patologia si può suddividere in primaria e secondaria a seconda della causa.
In caso di artrosi primaria la causa non è individuabile, mentre in caso di artrosi secondaria è in genere dovuta a esiti di traumi, infezioni o movimenti errati ripetuti.

L’artrosi può inoltre essere associata ad altre malattie o essere causata da dismorfismi, malformazioni congenite, artriti o connettivopatie.

Quali sono i sintomi?

I sintomi compaiono gradualmente e sono inizialmente lievi: dolenzia articolare, gonfiore, rumore articolare durante il movimento. Il protrarsi della condizione può causare rigidità, dolore e limitazione della normale funzione articolare.

Quali sono i trattamenti più indicati?

È possibile optare per un trattamento conservativo, che oltre alla somministrazione di antinfiammatori e condroprotettori può comprendere cicli di fisioterapia, infiltrazioni articolari, e tutori di posizione, da indossare specialmente durante le fasi acute dell’infiammazione. Se la sintomatologia diventa invalidante è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico.

 

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