La neurostimolazione sacrale: il trattamento per l'incontinenza fecale

La neurostimolazione sacrale: il trattamento per l'incontinenza fecale

Editato da: Serena Silvia Ponso il 08/11/2023

L’incontinenza fecale è l'incapacità o la difficoltà di mantenere le feci e gas, che di solito si manifesta involontariamente e in momenti indesiderati. Può verificarsi occasionalmente o costantemente e limita significativamente la vita personale, sociale e lavorativa. Ce ne parla il nostro Proctologo a Verona

Cause di incontinenza fecale

La causa più comune dell’incontinenza fecale è il trauma allo sfintere anale indotto dal parto vaginale, che può causare lesioni o la debolezza dei muscoli che controllano i movimenti intestinali. Lo stress del lavoro può anche causare danni alle strutture nervose sfintere.

L'incontinenza fecale può comparire successivamente al parto o molti anni dopo, quando si aggiungono altri fattori, o semplicemente a causa dell'invecchiamento fisiologico dei muscoli e delle strutture legamentose del bacino a causa dell'età.

Altre possibili cause sono:

Gestione di incontinenza fecale

L'incontinenza fecale lieve può essere trattata con le modifiche di dieta, fibra o farmaci che aumentano la consistenza delle feci e agenti antidiarroici. Un altro trattamento medico è costituito da un processo di riabilitazione. In presenza di lesioni dei muscoli anali può essere necessaria la chirurgia.

In casi gravi, quando anche altri trattamenti non hanno portato benefici in pazienti con rottura dello sfintere anale, un trattamento altamente efficace è la neurostimolazione della radice sacrale. La colostomia, che è l’intervento chirurgico mediante il quale viene creato un ano innaturale nella parete addominale mediante l'intestino crasso, è l'ultima risorsa.

Neurostimolazione sacrale come trattamento

La neurostimolazione sacrale è una tecnica mininvasiva che può essere eseguita in anestesia locale. La procedura è neurostimolare elettricamente il nervo sacrale che controlla lo sfintere anale tramite un elettrodo collegato a un generatore di impulsi che funziona come un pacemaker impiantato nei glutei. Nel corso del tempo si verifica una rieducazione dei circuiti neurali che controllano la defecazione anale.
Nei pazienti con doppia incontinenza, fecale e urinaria, di solito questo trattamento risolve entrambi i problemi. Dopo un periodo di test si valuta l'efficacia del trattamento.

Colonproctologia a Verona