Lesione alla cuffia dei rotatori

Pubblicato il: 12/04/2023 Editato da: Alice Cattelan il 29/06/2023

La cuffia dei rotatori è il complesso anatomico della spalla che serve a sollevare e ruotare il braccio, permettendo così azioni quotidiane come lavarsi o afferrare oggetti. Nella popolazione, uno dei problemi più frequenti è il dolore alla spalla, e la lesione della cuffia dei rotatori è una causa frequente di questo dolore

Quali sono i sintomi più comuni derivati dalla lesione della cuffia dei rotatori?

Il sintomo più comune riferito in seguito alla lesione della cuffia dei rotatori è il dolore, che può manifestarsi: 

  • Nella parte anteriore della spalla a riposo, che si irradia lungo il braccio ed è presente anche di notte;
  • Quando il braccio viene sollevato o abbassato.

Come viene diagnosticata una lesione alla cuffia dei rotatori?

La diagnosi della lesione alla cuffia dei rotatori avviene attraverso l’esame obiettivo e la valutazione dei disturbi del paziente.

Durante l’esame obiettivo il medico valuta la capacità di movimento del braccio del paziente. Inoltre vengono eseguiti alcuni test specifici che valutano la forza del paziente e che indagano sull’origine e la severità della patologia. Il medico infine può avvalersi di ulteriori accertamenti diagnostici quali:

  • RX: questo strumento non mostra la lesione della cuffia dei rotatori, ma serve per escludere altre patologie della spalla come ad esempio una tendinopatia calcifica;
  • Ecografia: in mani esperte è un ottimo mezzo diagnostico;
  • RMN: questo esame può fornire dettagli sulla dimensione della lesione e sulla qualità del tessuto muscolare, così da escludere un’eventuale degenerazione adiposa del muscolo.

Come viene trattata?

L’obiettivo primo del trattamento è ridurre il dolore e migliorare la funzionalità della spalla. Per pianificare la cura è necessario prendere in considerazione diversi fattori quali l’età del paziente, il livello di attività, il suo stato di salute e la tipologia di lesione.

Il 50-70% dei pazienti trae benefici da un trattamento conservativo, ovvero non chirurgico. Questa tipologia di trattamento viene consigliata nelle prime fasi del trattamento e comprende: borsa del ghiaccio, farmaci antinfiammatori, fisioterapia di rieducazione motoria e antalgica fisica.

In alcuni casi, soprattutto per il dolore notturno, l’infiltrazione di cortisone può essere considerata un efficace rimedio temporaneo per controllare il forte dolore. È da tenere in considerazione, però, che questo può avere effetti negativi sul tendine e alcune complicanze sistemiche rare.

Ortopedia e Traumatologia a Torino

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