Metodi contraccettivi disponibili: facciamo chiarezza

Pubblicato il: 05/07/2023 Editato da: Serena Silvia Ponso il 05/07/2023

La scelta di un metodo contraccettivo sicuro ed efficace è fondamentale per la salute sessuale e riproduttiva di una persona. La Dott.ssa Marcella Lerro, specializzata in Ginecologia e Ostetricia, ci aiuta a far luce su quali sono i metodi contraccettivi e le loro caratteristiche

Cosa s’intende per “contraccettivo”?

Innanzitutto è bene fare chiarezza su che cosa sono i contraccettivi. Con questo termine si riferisce infatti a una sostanza, metodo o dispositivo utilizzato per prevenire la gravidanza.

L'obiettivo è dunque quello di impedire la fecondazione dell’ovulo da parte dello sperma durante un rapporto sessuale, e quindi il concepimento.

Di metodi contraccettivi ne esistono di diversi a seconda delle esigenze e necessità, e si possono suddividere in due grandi macro-famiglie: contraccettivi ormonali e non ormonali.

Quali sono i metodi contraccettivi ormonali?

I contraccettivi ormonali contengono ormoni sintetici (estrogeni e/o progestinici) che agiscono sul sistema riproduttivo con lo scopo di alterare l'ambiente uterino o inibire l’ovulazione, rendendo più difficile la sopravvivenza dello sperma o l'impianto dell'ovulo fecondato nell'utero.

I contraccettivi ormonali sono ampiamente utilizzati dalle donne in tutto il mondo e sono i seguenti:

  1. Pillola anticoncezionale: pillola composta da una combinazione di estrogeni e progestinici, che viene assunta quotidianamente alla stessa ora per prevenire l'ovulazione.
  2. Patch anticoncezionale: piccola patch adesiva che rilascia ormoni attraverso la pelle per prevenire l'ovulazione.
  3. Anello vaginale: anello flessibile contenente estrogeni e progestinici che viene inserito nella vagina per rilasciare gradualmente gli ormoni.

Tutti i metodi contraccettivi ormonali richiedono una prescrizione medica e devono essere utilizzati sotto la supervisione del medico.

Quali sono i metodi contraccettivi non ormonali?

I contraccettivi non ormonali agiscono mediante meccanismi diversi dai contraccettivi ormonali. Il preservativo, ad esempio, crea una barriera fisica tra il pene e la vagina per impedire al seme di raggiungere l'utero, mentre il dispositivo intrauterino non ormonale crea un ambiente ostile per lo sperma all'interno dell'utero, impedendo la fecondazione.

I metodi contraccettivi non ormonali sono i seguenti:

  1. Preservativo.
  2. Dispositivo intrauterino (IUD) non ormonale: dispositivo che viene inserito nell'utero da un medico, ed è efficace per diversi anni.
  3. Diaframma: coppetta in silicone o lattice che viene inserita nella vagina per coprire il collo dell'utero e impedire l'accesso dello sperma.

Che cos’è la contraccezione di emergenza?

Più comunemente nota come “pillola del giorno dopo”, la contraccezione di emergenza è un metodo contraccettivo utilizzato dopo un rapporto sessuale non protetto o un metodo contraccettivo fallimentare.

Questo tipo di contraccettivo agisce ritardando o impedendo del tutto l'ovulazione, ostacolando la fecondazione o alterando l'ambiente nell'utero. È però bene ricordare che la pillola del giorno dopo deve essere assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto, altrimenti l’efficacia diminuisce.

Tuttavia, è importante sottolineare che non è un metodo contraccettivo regolare e non offre protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili (MST), così come tutti gli altri metodi contraccettivi indicati.

 

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