Metodi contraccettivi

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La redazione di Top Doctors

Che cosa sono i metodi contraccettivi?

I metodi contraccettivi impediscono o riducono la possibilità di fecondazione femminile. Prevengono la gravidanza e aiutano a pianificare il tempo ottimale per avere un figlio.

Attualmente ci sono diversi tipi di contraccettivi, somministrati per via orale, intravaginale e transdermica, iniettabili per impianti sottocutanei o fisici. Ad esempio pillola contraccettiva, cerotti, impianti, preservativi, vasectomia o spirale (IUD).

Per quanto riguarda l'efficacia, non tutti sono classificati allo stesso modo. L'astinenza, i cerotti e il preservativo sono i più affidabili. Inoltre, l'uso di alcuni metodi contraccettivi, come i preservativi, può impedire la contrazione delle malattie sessualmente trasmissibili (STD).

Perché si utilizzano?

I metodi contraccettivi sono usati per prevenire le gravidanze indesiderate.

Ci sono coppie che vogliono godere del sesso ma non vogliono avere figli: pertanto, è importante utilizzare metodi contraccettivi per evitare la gravidanza e poter pianificare il miglior tempo per averne.

In che consistono?

Tra i diversi metodi contraccettivi, i più importanti sono:

  • Preservativo: comunemente noto come condom, deve essere ben aderente per prevenire la gravidanza. Bisogna prestare particolare attenzione a non lacerarlo con unghie, anelli o piercing;
  • Spugna: viene introdotta nella vagina prima del rapporto sessuale, la sua efficacia è di 24 ore. È più efficace nelle donne che non hanno avuto figli, dal momento che dopo una gravidanza il canale vaginale si dilata e non ritorna completamente alle sue dimensioni iniziali dopo il parto.
  • Pillola (contraccettivo orale): consiste nell'ingerire una pillola ogni giorno. La sua efficacia, se ben utilizzata, è del 99,7% ma può ridursi se la persona dimentica di prenderla, non lo fa a tempo debito o soffre di vomiti;
  • Anello vaginale: stessa efficacia della pillola. L'anello di plastica va collocato all'interno della vagina e rilascia gli ormoni gradualmente. Deve essere cambiato a ogni nuovo ciclo;
  • Cerotto transdermico: un cerotto impregnato di ormoni che viene posto sulla pelle;
  • Diaframma: è il ben noto "preservativo femminile". È un tappo in lattice o silicone che la donna inserisce nella vagina per impedire agli spermatozoi di filtrare nel collo uterino. Il suo svantaggio è che occorre attendere tra le 6 e le 8 ore per rimuoverlo;
  • Spirale intrauterina o IUD: un dispositivo intrauterino che deve essere posto dal ginecologo;
  • Interventi chirurgici: legatura delle tube per le donne e vasectomia per gli uomini.

Altro metodo contraccettivo naturale è costituito dal coito interrotto, ossia l'immediata e tempestiva interruzione del rapporto sessuale qualche istante prima dell'eiaculazione. Tuttavia, questo metodo non è molto sicuro, dato che fallisce nel 18-22% dei casi.

Alcuni metodi contraccettivi possono causare effetti collaterali quali alterazioni dell'umore, perdita di libido, aumento di peso e mal di testa.

È importante scegliere il più appropriato in ogni caso.

Alcune persone sono allergiche al lattice, quindi occorre prestare attenzione quando si sceglie il preservativo.