Tecniche di prevenzione oncologica in ginecologia

Tecniche di prevenzione oncologica in ginecologia

Editato da: Alice Cattelan il 30/06/2023

Dopo i 25 anni è fondamentale per ogni donna eseguire controlli periodici per rintracciare possibili lesioni o mutazioni cellulari che potrebbero portare a cancro al collo dell’utero. La Dott.ssa Denise Teresa Carastro, esperta in Ginecologia e Ostetricia a Catania, ci parla delle nuove tecniche di screening

Quali sono le tecniche di prevenzione in oncologia ginecologica?

Il Pap-Test è un esame ginecologico di routine che si effettua prelevando dal collo dell’utero, con una piccola spatola, un campione di cellule, che vengono poi strisciate e apposte su un vetrino pronte per essere analizzate al microscopio.

Secondo le indicazioni internazionali il Pap-Test andrebbe effettuato da ogni donna, dopo aver compiuto i 25 anni, ogni tre anni o meno in caso di familiarità o sospette lesioni individuate precedentemente. Il lasso di tempo è considerato sufficiente per individuare possibili lesioni prima che si trasformino in tumore.

Il THINPrep è un test di screening per individuare il rischio di cancro della cervice uterina nella popolazione femminile. Si tratta di un esame citologico, tecnicamente un miglioramento del Pap-Test, per individuare precocemente eventuali alterazioni delle cellule del collo dell’utero che virano verso il cancro dello stesso. È utile, altresì, per riscontrare infezioni virali, batteriche o micotiche.

Quali sono le differenze tra il THINPrep e le altre tecniche?

La differenza sostanziale del THINPrep e delle altre tecniche di citologia in Fase Liquida (LBC) consiste nel conservare il campione raccolto in una soluzione particolare che garantisce un’analisi più precisa.
Il THINPrep è attualmente la tecnica di citologia in fase liquida più impiegata, dal momento che è stata approvata sia dagli Enti di Controllo Europei che Statunitensi.

Il materiale cellulare viene utilizzato anche nel caso di screening per l’HPV (Papilloma Virus Umano) evitando, in questo modo, che la paziente debba sottoporsi ad un secondo prelievo, ma eseguendo in un unico tempo, con la medesima manovra, un doppio test di screening per le lesioni pre-cancerose del collo dell’utero.

Perché è importante richiedere ed eseguire il THINPrep?

Con questo esame possiamo individuare anche una lesione da Papilloma Virus (HPV), virus che non dà sintomi, ma che è stato individuato come il principale fattore di rischio nello sviluppo del carcinoma della cervice uterina.
L’HPV è un’infezione virale molto comune che si trasmette, attraverso i rapporti sessuali, sia all’uomo sia alla donna, anche se colpisce più frequentemente quest’ultima.

Proprio perché il virus è asintomatico la diffusione dello stesso è molto elevata e i soggetti colpiti non ne sono consapevoli. Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente riconosciuto la responsabilità del virus HPV nello sviluppo del 95% dei casi di cancro del collo dell’utero e, per questo motivo, è cruciale sottoporsi al test.

L’HPV Test ed il THINPrep permettono, infatti, di rintracciare un’infezione da Papilloma Virus e/o alterazioni cellulari con grande precisione prima che evolvano in formazioni tumorali. La citologia in Fase Liquida garantisce una maggiore precisione rispetto al Pap-Test tradizionale, riducendo in modo significativo i casi di diagnosi inadeguata o incerta.

 

Ginecologia e Ostetricia a Catania