Obesità e alimentazione: come influiscono sull’insorgenza del cancro
Gli stili di vita, come abbiamo visto nel precedente articolo, investono un ruolo molto importante nell’insorgenza della malattia. Oggi parleremo di come obesità e alimentazione influiscono sulla genesi della patologia
Obesità e sovrappeso
Negli ultimi 40 anni si è triplicato nel mondo il numero di persone in sovrappeso e obese sia tra gli adulti che nei bambini. L’obesità è un fattore di rischio per le patologie cardiovascolare e per il diabete e predispone a conseguenze più gravi in caso di infezioni. Il sovrappeso favorisce inoltre lo sviluppo di numerose patologie e aggrava quelle preesistenti, riducendo la durata della vita e peggiorandone la qualità.
Quali parametri definiscono l’obesità?
Il metodo comunemente usato per calcolare se una persona sia o meno in sovrappeso è rappresentato dal calcolo dell’Indice di Massa Corporea, definito dal rapporto fra peso corporeo espresso in chilogrammi e l’altezza espressa in metri elevata al quadrato (Kg/m2). Una persona viene considerata obesa se ha un Indice di Massa Corporea superiore a 30 e in sovrappeso se ha valori compresi tra 25 e 30.
Obesità: qual è la situazione in Italia?
In Italia 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso. L’obesità è leggermente più frequente fra gli uomini, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, coinvolge per lo più le persone con disagio sociale ed è più frequente nelle regioni del Sud del nostro Paese, anche se nel corso degli ultimi an si sta progressivamente diffondendo anche nelle generazioni più giovani e nelle regioni settentrionali.
Obesità e cancro: come sono correlati?
Sovrappeso e obesità rappresentano un importante fattore di rischio oncologico, essendo coinvolti nell’insorgenza dei tumori dell’esofago, del fegato, del pancreas, della colecisti e delle vie biliari, dell’utero e del rene. L’eccesso ponderale inoltre si associa ad un incremento del rischio di recidiva dopo interventi per il tumore del colon e per il tumore della mammella.
Alimentazione: raccomandazioni dell’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un consumo giornaliero di almeno 400 grammi di frutta e verdura, corrispondente a circa cinque porzioni da 80 gr al giorno. L’alimentazione suggerita per ridurre il rischio di sviluppare tumori è la classica dieta mediterranea con un abbondante consumo di legumi, frutta e ortaggi freschi, un ridotto consumo di grassi animali, formaggi, alcolici e sale da cucina e un utilizzo preferenziale del pesce rispetto alla carne.
Alimentazione in Italia?
Solo il 7% degli italiani consuma frutta e verdura cinque volte al giorno, come consigliato. Quasi la metà della popolazione, ovvero circa un 46%, consuma almeno 3 porzioni di frutta o verdura al giorno e questa abitudine è più frequente nel sesso femminile, con l’avanzare dell’età, nelle classi più agiate e con migliore livello di istruzione e nella popolazione delle regioni del Centro-Nord.
Un basso consumo di frutta e verdura si associa ad un incremento del rischio di sviluppare tumori che coinvolgono il tratto digerente, in particolare del colon-retto, ma anche di esofago, stomaco e pancreas.
Come influisce l’alimentazione sulla salute?
Mangiare bene rappresenta uno degli elementi fondamentali per evitare l’insorgenza di numerose condizioni patologiche o per controllare l’evoluzione di malattie preesistenti. Un’alimentazione corretta costituisce un fattore protettivo per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, respiratorie e per le neoplasie.