Ormoni bioidentici nella terapia ormonale della menopausa

Ormoni bioidentici nella terapia ormonale della menopausa

Editato da: Alice Cattelan il 19/01/2023

Gli ormoni biodentici sono ormoni che hanno la stessa struttura chimica degli ormoni prodotti dal corpo umano e proprio per questo l’organismo li riconosce come propri. Ne parliamo in questo articolo insieme alla Dott.ssa Lidia La Marca, esperta in Ginecologia e Ostetricia

Qual è l’origine degli ormoni bioidentici?

Gli ormoni bioidentici non sono fitoterapici o fitocomplessi, cioè piante ad azione ormonale ma derivano da vegetali, come ad esempio la discorea villosa o la soia, che hanno una struttura molto simile a quella del colesterolo, e con piccole modifiche strutturali diventano ormoni steroidei: ormoni sessuali prima di tutto, come estrogeni (estradiolo, estriolo), progesterone e testosterone, DHEA ma anche molti altri.

Cos’è la terapia ormonale sostitutiva in climaterio con ormoni bioidentici?

La terapia ormonale sostitutiva con ormoni bioidentici o BHRT (Bioidentical Hormonal Replacement Therapy) è un'evoluzione della terapia ormonale classica (TOS). Fornisce ormoni che organismo non produce più, o che produce in quantità insufficienti, uguali a quelli che elaborava prima, non ormoni di sintesi ad alta potenza, con dosaggi uguali per tutte le donne, come avviene nella TOS.

Come agiscono gli ormoni bioidentici?

Grazie alla loro struttura chimica identica, l’organismo continua le proprie funzioni come se la carenza ormonale non si fosse mai presentata. Si eliminano i sintomi del climaterio immediati (flussi troppo abbondanti, vampate, sudorazioni, nervosismo, insonnia) ma si rallenta anche l’invecchiamento di tutti gli organi la cui salute dipende anche dagli ormoni sessuali (metabolismi, ossa, muscoli, pelle, capelli, apparato genito-urinario).

In cosa consistono i vantaggi?

I vantaggi sono molti ed importanti e gli effetti sull’organismo sono più fisiologici.
La terapia è personalizzata e le dosi possono essere modificate per fornire una vera modulazione ormonale. La somministrazione avviene attraverso vie differenti da quella orale. Ciò ne determina un miglior assorbimento per cui con dosi minori si ottengono gli stessi effetti. Sono utilizzabili già nel periodo premenopausale e la sostituzione può essere portata avanti per molti anni. La modulazione ormonale con bioidentici funziona al meglio se i livelli di vitamine, di enzimi e di altri ormoni sono ottimali. Se vi sono carenze vanno integrate. È uno sguardo globale alla salute della donna, alla ricerca di un benessere complessivo che mira anche a rallentare e a graduare l’invecchiamento.

Quali sono gli svantaggi?

Se ben utilizzati non possiedono particolari effetti collaterali e sono controindicati nelle donne che hanno malattie oncologiche ormonodipendenti. Questi ormoni non vengono prodotti come farmaci dall’industria ma esclusivamente dai laboratori delle farmacie. Il principale svantaggio è il maggior costo della preparazione galenica, che richiede un buon farmacista preparatore. La ricetta deve essere rinnovata dal medico ogni 3 mesi.

Come vengono somministrati?

Sono somministrati in dosi inferiori rispetto a quelli di sintesi e attraverso vie più sicure: transcutanea (creme), sublinguale, transmucosa (mucosa vulvovaginale-creme, ovuli) che evitano il primo passaggio epatico e quindi il sovraccarico metabolico del fegato.

Chi può prescrivere gli ormoni bioidentici?

Pur essendo di estrazione naturale, sono farmaci ormonali veri e propri che possono avere effetti collaterali se non opportunamente dosati.
La prescrizione richiede una formulazione decisa volta per volta dal medico e realizzata dal farmacista da parte di un ginecologo esperto che segua la donna nel tempo con controlli regolari e specifici.

Ginecologia e Ostetricia a Bologna