I chirurghi maxillo-facciali sono specialisti nel trattare diverse tipologie di patologie e disturbi che riguardano non solo la cavità orale ma anche il viso, la testa e il collo. I problemi che vengono trattati da un chirurgo maxillo-facciale sono raggruppabili in 5 categorie: chirurgia orale e implantologia, deformità dentofacciali, tumori alla testa e al collo, fratture delle ossa facciali e altri trattamenti. Il seguente articolo illustra le varie sub-specializzazioni dei chirurghi maxillo-facciali
Chirurgia orale e implantologia
Si considerano tutte quelle operazioni chirurgiche che riguardano la bocca e gli elementi annessi, come le ghiandole salivali minori e maggiori.
Anche le estrazioni semplici o complesse di denti del giudizio, canini o denti di troppo (denti soprannumerari) rientrano in questa sub-specializzazione.
Un aspetto importante riguarda l’innesto di impianti dentali, di innesti ossei o di biomateriale nei casi di deficit osseo.
Deformità dentofacciali
In collaborazione con gli odontoiatri, i chirurghi maxillo-facciali trattano problemi di occlusione o problemi estetici legati non solo ad alterazioni dei denti ma anche a problemi osseo mandibolari che richiedono interventi chirurgici alla base delle ossa (questa è definita chirurgia ortognatica).
Tumori alla testa e al collo
I tumori benigni e, soprattutto, quelli maligni vengono trattati dalle Unità di Oncologia Maxillofacciale nei grandi centri ospedalieri.
Questo tipo di interventi prevedono la rimozione del tumore e la sua possibile estensione nel collo, così come la chirurgia ricostruttiva dei difetti facciali mediante operazioni microchirurgiche di grande complessità.
Fratture delle ossa facciali
La traumatologia maxillo-facciale comprende tutte quelle fratture delle ossa della faccia, incluse quelle dei bordi orbitari, zigomo, mascella superiore e mandibola o le grandi fratture che vengono definite panfacciali, le quali coinvolgono quasi tutte le ossa della faccia.
Altri trattamenti
In questo caso facciamo riferimento ad alcuni disturbi come la disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare o la chirurgia pediatrica delle malformazioni (craniofacciali, labioschisi o labbro leporino e palatoschisi).