Ragadi anali: fare prevenzione è possibile

Ragadi anali: fare prevenzione è possibile

Editato da: Serena Silvia Ponso il 24/07/2023

Piccole erosioni cutanee, le ragadi anali si formano nell’ano nel momento in cui questo viene dilatato per far passare le feci. Il Dott. Benito Ferraro, Proctologo e Chirurgo Generale, ci spiega in che modo è possibile prevenire questo fastidioso disturbo

Dottore, ci spieghi nello specifico che cosa sono le ragadi anali e quali sono i sintomi correlati

Le ragadi anali sono dei piccoli taglietti che si creano a livello dell’ano, e che comportano dolore e irritazione a causa di numerose terminazioni nervose, oltre al fatto che si tratta di un’area “di passaggio”.

Il dolore si fa via via più intenso nel momento in cui le feci voluminose e dure provocano attrito, e quindi favoriscono la lesione delle pieghe. Altro sintomo potrebbe essere il sanguinamento.

 

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Quali sono le principali cause delle ragadi anali? Esistono dei fattori di rischio?

Come anticipato, la causa principale è l’eccessiva dilatazione nel momento in cui avviene il passaggio delle feci, a sua volta conseguenza diretta della stitichezza. Questa dilatazione può però avvenire anche durante il parto.
Altri fattori che predispongono l’insorgenza delle ragadi anali potrebbero poi essere il ricorso a manovre particolari per favorire l’evacuazione, l’abuso di lassativi, la diarrea o la ridotta igiene personale.

La diarrea, ad esempio, nel momento in cui diventa frequente, porta a restringere il canale anale e tale condizione ovviamente diventa un problema quando avviene il passaggio delle feci. Infine, il coito anale e altre pratiche sessuali che si svolgono direttamente l’ano possono aggravare queste lacerazioni.

Ci sono poi dei fattori di rischio da considerare quando si parla di ragadi anali. Oltre alla stitichezza, la malattia del morbo di Crohn (che provoca un’infiammazione del tratto intestinale) rende più vulnerabile il rivestimento del canale anale all’insorgenza di ferite.

 

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Le ragadi anali si possono prevenire?

, le ragadi anali si possono prevenire, ma per ottenere risultati soddisfacenti è necessario applicare le dovute accortezze garantendo una continuità nel tempo. Lo stile di vita deve dunque essere sano e fondato su una dieta ricca di liquidi e fibre, accompagnata da un’attività fisica regolare e moderata. Queste sono misure preventive per evitare la comparsa della stitichezza.

Se le ragadi anali compaiono invece nei bambini, allora la cosa migliore da fare è cambiare i pannolini con frequenza per tenere pulita e fresca la zona interessata.

 

Conosci più da vicino il Dott. Benito Ferraro guardando il suo video di presentazione.

Chirurgia Generale a Padova