TAVI: sai come funziona?

Autore: Dott. Emanuele Meliga
Pubblicato:
Editor: Sharon Campolongo

Scopriamo insieme al Dott. Emanuele Meliga, specialista in Cardiologia, a che cosa serve la TAVI, come si esegue e quali sono i benefici di tale procedura

Che cosa si intende per TAVI?

La TAVI (trans-catheter aortic valve implantation) è una procedura mininvasiva di impianto di protesi valvolare aortica eseguita per via percutanea, utilizzando cioè come via d'ingresso della protesi delle piccole incisioni praticate prevalentemente a livello dell'arteria femorale (sede inguinale) o in alternativa, dell'arteria succlavia o carotide.

A cosa serve? 

L'impianto trans-catetere di valvola aortica serve a trattare la stenosi aortica severa o la steno-insufficienza aortica severa, patologie degenerative che determinano un significativo restringimento della valvola impedendone il corretto funzionamento e, quindi, riducendo il passaggio di sangue attraverso di essa.  

chirurgo che si prepara all'intervento

In che cosa consiste?

La procedura di TAVI viene eseguita in una sala di emodinamica (o in una sala ibrida) da Cardiologi Interventisti. 

Generalmente, non necessita né di anestesia generale né di intubazione oro-tracheale, ma solamente di una sedazione per rendere più confortevole e sicuro il periodo operatorio.

Dopo aver selezionato la via di accesso preferenziale ed aver eseguito l'anestesia locale, l'equipe procede all'incisione (circa 6mm) attraverso la quale viene introdotto tutto il materiale necessario per portare la protesi fino al cuore.

Dopo un’accurata fase di posizionamento a livello della valvola aortica nativa, la protesi viene rilasciata ed inizia immediatamente a funzionare al posto della valvola malata.

Le protesi attualmente utilizzate sono molteplici e con specifiche peculiari per ognuna di esse: il tipo di protesi viene quindi scelto sulla base della situazione clinica e sulle caratteristiche anatomiche del paziente, cioè tenendo conto della morfologia della valvola, dell’aorta e degli accessi periferici. 

Quali sono i pazienti che hanno indicazione a questo tipo di intervento?

Le linee guida europee per il trattamento delle valvulopatie (ESC Guidelines 2021) danno come preferenziale la TAVI rispetto all'intervento chirurgico tradizionale nei pazienti > 75 anni, nei pazienti che hanno un alto rischio chirurgico indipendentemente dall'età e, al di fuori di queste due situazioni, in pazienti selezionati caso per caso (dall'Heart Team) in base a caratteristiche cliniche, anatomiche e procedurali. 

Com’è il recupero post-operatorio?

La durata media del ricovero ospedaliero per una procedura di TAVI è, salvo complicanze, di circa 4 giorni.

Il recupero è variabile in base all'età ed allo stato di salute generale del paziente, ma in genere è molto breve (1-2 settimane) con un rapido ritorno ad una vita normale.

Esistono dei rischi?

Tra i maggiori vantaggi delle procedure trans-catetere vi è la ridotta incidenza di complicanze maggiori, se paragonate con la chirurgia tradizionale. 

Gli studi internazionali eseguiti sia su pazienti a rischio operatorio basso/intermedio, sia su pazienti a rischio alto/altissimo hanno univocamente dimostrato una significativa riduzione di complicanze nei pazienti TAVI rispetto ai pazienti chirurgici.

La riduzione media di eventi avversi è stimabile intorno al 50%, cioè un numero di complicanze ridotto della metà, ed è più evidente nei pazienti a rischio intermedio o alto/altissimo. 

Dott. Emanuele Meliga
Cardiologia

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