Tube di Falloppio: cosa succede se non funzionano bene?
Il Prof. Pieraldo Inaudi, esperto in Ginecologia e Procreazione Assistita a Firenze, ci parla delle salpingi, degli organi estremamente importanti per ottenere una gravidanza e la cui salute viene spesso sottovalutata
Cosa sono le salpingi e a cosa servono?
Le salpingi, o tube di Falloppio, sono il luogo in cui avviene la fecondazione dell’ovocita da parte di uno spermatozoo: esse collegano la cavità uterina con le
ovaie.
Le salpingi non sono dei semplici tubi, ma strutture complesse che prima della fecondazione, mediante un sistema di peristalsi e antiperistalsi, favoriscono il viaggio degli spermatozoi verso l’ovocita e, in senso opposto, quello dell’ovocita verso l’utero. Dopo la fecondazione, mentre avvengono le prime divisioni cellulari, l’embrione viene aiutato dalle salpingi nel percorso verso la cavità uterina e nutrito con sostanze prodotte da cellule presenti nella mucosa della salpinge stessa.
Nulla è lasciato al caso e questo perfetto sistema fa sì che l’embrione, divenuto blastocisti, arrivi all’interno della cavità uterina opportunamente preparata dagli ormoni prodotti dall’ovaio e si impianti dando inizio alla gravidanza.
Le salpingi, per poter espletare tutti i loro compiti, devono quindi essere aperte e funzionali.
Quali fattori possono ostacolare il corretto “funzionamento” delle tube di Falloppio?
Vi sono cause che possono ridurre la funzionalità o ostruire le tube così da rallentare, nel primo caso, il tempo del viaggio dell’embrione oppure impedire, nel secondo caso, l’incontro tra spermatozoi e ovocita. Rallentare il viaggio vuol dire metterci più tempo nel raggiungere la cavità uterina con un conseguente rischio di gravidanza extrauterina.
Le principali cause di danno alle salpingi sono:
- Infezioni vaginali, uterine o addominali;
- Interventi chirurgici addominali con conseguenti aderenze;
- Endometriosi.
Il sistema migliore per il mantenimento della “salute” delle salpingi è quello della prevenzione effettuando controlli regolari, nel contesto dei quali si procede alla ricerca dei microorganismi patogeni sia a livello vaginale che uterino, ma anche nel partner, mediante ricerca dei batteri nello sperma, specialmente nel caso di infezioni vaginali recidivanti. L’endometriosi dovrebbe essere diagnosticata il più presto possibile così da prevenire l’instaurarsi di situazioni aderenziali dovute alla condizione infiammatoria tipica della malattia stessa.
Cosa succede se le salpingi si danneggiano?
Le salpingi danneggiate possono portare a gravidanza extrauterina o, quando occluse, ad infertilità con impossibilità di avere una gravidanza per via naturale. La fecondazione in vitro è in questo caso un valido sistema per superare il problema. Nella donna giovane, quando le tube chiuse sono il solo impedimento alla gravidanza, può essere presa in considerazione, in determinate condizioni, la possibilità di riapertura delle salpingi.
A quali esami deve sottoporsi la donna?
Gli esami di prevenzione e diagnosi sono:
- Visita ginecologica;
- Tamponi vaginali;
- Isteroscopia diagnostica (per malformazioni, polipi, miomi, aderenze, endometriti);
- Ecografia transvaginale;
- Isterosalpingografia;
- Laparoscopia;
- Fertiloscopia (pelviscopia + salpingoscopia e microsalpingoscopia, isteroscopia).
Tube di Falloppio: in che modo può aiutare la fertiloscopia?
La fertiloscopia è l’esame più completo per le salpingi, in particolare perché consente di effettuare una valutazione dettagliata della mucosa tubarica con un tipo di isteroscopio che offre una visione molto ingrandita dei tessuti e permette quindi di valutare il possibile danno a livello cellulare della mucosa stessa e procedere alla opportuna terapia.
Molto spesso, con i suddetti esami diagnostici, vari problemi alle tube vengono identificati ad esempio in donne la cui infertilità di coppia viene definita come “inspiegata”, consentendo quindi di impostare un trattamento, farmacologico o chirurgico mininvasivo, che consente nella maggior parte dei casi, l’eliminazione della condizione patologica.