Embolizzazione

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’embolizzazione?

L’embolizzazione è una procedura mininvasiva di Radiologia Interventistica, utilizzata per diverse patologie di diversi distretti corporei, che consiste nell’occludere specifici vasi sanguigni, arteriosi o venosi, introducendo in modo mirato del materiale embolizzante (occludente) attraverso un catetere o microcatetere. Viene impiegata per prevenire o monitorare gli anormali sanguinamenti, in atto o potenziali, devascolarizzate tessuti patologici o ridurre e curare lesioni malformative vascolari in diverse sedi corporee, superficiali e profonde. 

A cosa serve l’embolizzazione?

L’embolizzazione viene utilizzata per il trattamento di:

L’utilizzo di questa metodica serve per sopprimere, quindi, l’apporto vascolare della lesione.

In cosa consiste?

L’intervento avviene in una sala angiografica (cioè una sala dotata di un’apparecchiatura che attraverso l’uso di raggi X permette si seguire il movimento dei materiali utilizzati). È presente il radiologo/neuroradiologo, personale tecnico e infermieristico, e se necessario l’anestesista. Viene preparato un campo sterile e vengono predisposti tutti i sistemi di monitoraggio del paziente. Attraverso l’acceso vascolare (diretto nella sede interessata o con cateterismo comunemente dopo puntura femorale o radiale) viene raggiunta la sede della lesione che viene studiata con iniezione di mezzo di contrasto o con controllo ecografico. Il materiale embolizzante (ad esempio, sfere di polimero biomedico, colle) viene iniettato o rilasciato nei territori vascolari selezionati per bloccare il flusso sanguigno che alimenta la lesione, la neoplasia o la malformazione, causandone la progressiva diminuzione delle dimensioni. L’iniezione del materiale embolizzante può avvenire eseguendo una puntura diretta oppure utilizzando cateteri vascolari nell’area da trattare.

Le principali sostanze embolizzanti utilizzate sono:

  • Farmaci sclerosanti;
  • Coaguli autologhi;
  • Alcool polivinilico;
  • Materiale spongioso;
  • Colla chirurgica;
  • Spirali metalliche.

Preparazione per l’embolizzazione

Il paziente che si sottopone ad embolizzazione deve digiunare da cibi solidi almeno 8 ore prima del trattamento e può assumere piccole quantità di acqua. In base all’area da trattare può essere eseguita l’anestesia generale, locale o epidurale.