Vaccino antinfluenzale

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il vaccino anti-influenzale?

Il vaccino anti-influenzale prepara l’organismo alla produzione di anticorpi che lo proteggano dalle infezioni virali. Vale la pena ricordare che l’influenza è un’infezione respiratoria provocata da diversi virus.

Gran parte della popolazione supera l’influenza senza bisogno di ricorrere ad alcun trattamento, tuttavia in alcuni casi possono esserci delle complicazioni. L’influenza può provocare affezioni sintomatologiche o persino la morte. Il vaccino anti-influenzale è un buon modo di minimizzare i rischi di contrarre virus e la possibilità di contagiare altre persone. Lo specialista potrà informare il paziente circa i diversi tipi di vaccini esistenti. Per le persone al disopra dei 65 anni, esistono dei vaccini specifici.

Perché si esegue?

Il motivo principale per cui ci si vaccina contro l’influenza è la prevenzione di possibili complicazioni provocate dal virus, e anche per altri motivi. È importante che le persone affette da malattie renali, diabete, HIV, problemi di cuore o asma, si vaccinino, poiché l’influenza può sfociare in malattie più gravi come una polmonite. Altri gruppi di popolazione, come bambini e adolescenti, possono sviluppare una grave patologia, nota come sindrome di Reye, qualora assumano aspirina assiduamente. Infine, vaccinarsi protegge le persone più vicine a noi, che potrebbero essere gravemente contagiate, come neonati, persone con patologie gravi e anziani. L’atto di vaccinarsi per proteggere le persone vulnerabili intorno a noi si chiama immunità di gruppo.

In cosa consiste?

I vaccini anti-influenzali fanno sì che gli anticorpi si riproducano nell’organismo due settimane dopo la vaccinazione. Gli anticorpi offrono un’effettiva protezione contro le infezioni virali, incluso questo vaccino. Questi vaccini proteggeranno il paziente contro l’influenza stagionale, e sono creati per prevenire tre tipi di virus:

  • Virus dell’influenza A (H1N1)
  • Virus dell’influenza A (H3N2)
  • Virus dell’influenza B

Esistono anche altri tipi di vaccini contro l’influenza causata da quattro tipi di virus: quelli citati in precedenza, più un altro:

  • Variante del virus dell’influenza B

Preparazione al vaccino anti-influenzale

Esistono una serie di passi da seguire prima di somministrare il vaccino anti-influenzale al paziente scelto. Questi passi devono essere seguiti alla lettera per assicurare l’efficacia del vaccino stesso.

  • Lavarsi le mani con acqua e sapone o alcol medico (fare la stessa cosa dopo la vaccinazione)
  • Controllare di quali vaccini il paziente ha bisogno, controllare i vaccini precedentemente somministrategli e il libretto delle vaccinazioni.
  • Assicurarsi di scegliere i vaccini corretti e non lasciargli prendere aria per troppo tempo, una volta aperti.
  • Controllare le scadenze dei vaccini, l’aspetto e il colore.
  • Ricostituire il vaccino
  • Infine, tenere il contenitore originale del vaccino.

Raccomandazioni post-vaccino anti-influenzale

Come la preparazione pre-vaccino, dopo aver iniettato il vaccino, il paziente deve seguire una serie di raccomandazioni per evitare l’insorgenza di alcuni problemi.

  • Proteggere la zone dell’iniezione con cotone e cerotto che potrà essere rimosso poco dopo.
  • Fare pressione per un minuto, evitare di sfregare, raschiare o premere troppo forte.
  • Gettare tutti i materiali utilizzati in modo igienico, seguendo le norme.
  • Controllare la situazione delle vaccinazioni del resto della famiglia.
  • Informarsi sulla prossima vaccinazione.
  • Il paziente dovrà rimanere almeno 30 minuti in sala d’attesa per controllare che non abbia nessuna reazione avversa al vaccino.
  • Non consigliare al paziente l’assunzione quotidiana di paracetamolo, al fine di evitare possibili effetti collaterali. Assumerne solo se si ha la febbre.

Trattamenti alternative al vaccino anti-influenzale

Come alternativa frequente ai vaccini esiste una pianta curativa chiamata Vertatrum Album raccomandata come possibile trattamento alternativo contro l’influenza, specialmente nei processi influenzali accompagnati da sudore freddo, diarrea e vomito. È inoltre raccomandabile assumere della vitamina C e D. La prima, che viene immagazzinata dai globuli bianchi, funziona come purificatore in grado di combattere i virus. Una dose efficace contro il virus dell’influenza può essere 1000 mg di vitamina C ogni ora per sei ore, approssimativamente tre volte al giorno, al fine di prevenire e alleviare i sintomi dell’influenza. La vitamina D, invece, riduce i sintomi dell’influenza e aiuta a prevenirla.