Carcinoma ovarico: cosa c’è da sapere?

Autore: Prof. Giuseppe Vizzielli
Pubblicato:
Editor: Serena Silvia Ponso

Il carcinoma ovarico è un tumore maligno che colpisce 1 donna su 77 circa e che, non avendo uno screening efficace, esordisce purtroppo quasi sempre a uno stadio avanzato. Approfondiamo l’argomento con il Prof. Giuseppe Vizzielli, Ginecologo a Udine

Quali sono le cause del carcinoma ovarico? Ci sono dei fattori di rischio associati?

Non esistono ad oggi cause riconosciute specifiche del carcinoma ovarico: si tratta di una malattia che riconosce sia una causa genetica che una causa ambientale. È noto, infatti, che le donne cha hanno una mutazione del gene BRCA, per esempio, hanno un rischio aumentato di essere colpite da un tumore ovarico e/o da un tumore mammario.

C’è però un fattore di rischio, che corrisponde all’età: la maggior parte dei carcinomi ovarici vengono identificati tra i 50 e i 69 anni. Anche obesità può influire, così come il fatto di non aver avuto figli, un menarca precoce e/o una menopausa tardiva.

 

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Quali sono i sintomi associati al carcinoma ovarico?

Spesso il carcinoma ovarico esordisce con ascite, carcinosi peritoneale, senso di tensione addominale, nausea e/o stipsi ostinata, calo ponderale.

Tra gli altri sintomi vi possono poi essere:

  • Sanguinamento vaginale
  • Stanchezza cronica
  • Perdita di appetito
  • Senso di pienezza
  • Meteorismo
  • Bisogno frequente di urinare

Come viene diagnosticato il carcinoma ovarico?

Il carcinoma ovarico viene diagnosticato inizialmente, o in maniera del tutto occasionale, durante un controllo ginecologico, oppure dopo che la donna, in seguito a una eccessiva distensione addominale, decide di eseguire degli accertamenti e di sottoporsi a un’ecografia

L'ecografia transvaginale è infatti molto utile in questo senso, e generalmente viene combinata con il dosaggio del CA-125, un marcatore serico i cui valori possono però essere elevati sia in casi di tumori ginecologici e non, sia in patologie non neoplastiche come pancreatite ed epatopatie croniche.

 

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Quali sono i trattamenti disponibili a al giorno d’oggi per il carcinoma ovarico? Lei quali consiglia?

Io consiglio di rivolgersi a ginecologi oncologi che operano in strutture accreditate da società scientifiche come la Società Europea di Ginecologia Oncologica, che possono offrire tutto il supporto polispecialistico dedicato e le ultime innovazioni terapeutiche.

 

Per sapere di più sul carcinoma ovarico, consulta il nostro Dizionario Medico.

Prof. Giuseppe Vizzielli
Ginecologia e Ostetricia

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