Coxalgie dell’infanzia: di che cosa si tratta?
A volte, i genitori si preoccupano quando il loro bambino, senza apparente ragione, si sveglia con un acuto dolore alla gamba, soprattutto nella zona interna della coscia verso il ginocchio. In questo caso il piccolo cerca di evitare di appoggiare l’arto a terra, o se lo fa, cammina zoppicando. Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo in questo breve articolo
Quali possono essere le cause di questo dolore alla gamba?
Generalmente, si tratta di una semplice sinovite reattiva dell’anca, ossia un’infiammazione di probabile origine virale, che causa un versamento nell’articolazione dell’anca. Il dolore causato da questa patologia può irradiarsi fino al ginocchio.
La sinovite reattiva dell’anca, conosciuta come “raffreddore dell’anca”, di solito guarisce spontaneamente e il ruolo del dottore è quello di gestire i sintomi e il dolore, somministrando alcuni antinfiammatori.
Tuttavia, quando si presentano casi di zoppia, è importante rivolgersi ad uno specialista che, seguendo un percorso diagnostico rigoroso, può identificare in tempo patologie più gravi e pericolose, evitando gravi complicanze.
A che età si manifesta tale patologia e che cosa fare?
Se il bambino è nell’età compresa tra i 12 mesi e i 3-4 anni, la prima causa di zoppia è la sinovite reattiva. Per identificare la presenza di questa infiammazione dell’anca è necessario svolgere un banale esame clinico chiamato “manovra di Thomas”, accompagnato da un esame ecografico che conferma la presenza del versamento interarticolare. Generalmente, questa patologia dura circa 3-4 giorni e poi scompare senza alcuna conseguenza.
Invece, se i sintomi perdurano per più tempo oppure l’anca non è coinvolta, è importantissimo realizzare un approfondimento diagnostico più specifico, attraverso esami di laboratorio, radiografie o esami più complessi come TAC e RNM.
Nel caso la zoppia colpisca bambini più grandi, a partire dai 5 anni, oltre all’esame clinico con la manovra di Thomas e all’esame ecografico è necessario aggiungere una radiografia del bacino.
Anche in questo caso, se gli esami eseguiti risultano negativi e il dolore persiste, è fondamentale approfondire con esami più sofisticati.
Quando bisogna preoccuparsi?
Bisogna iniziare a preoccuparsi quando il dolore e la zoppia persistono per più giorni e il bambino evita di giocare, calciare la palla o saltare oppure non vuole andare a fare sport.
Oltre alla sinovite reattiva quali altre patologie esistono?
Tra le patologie più frequenti che colpiscono i bambini si trovano:
- Artrite settica: un’infezione batterica dell’anca o del ginocchio che colpisce soprattutto bambini defedati e/o con problemi immunologici. Nei piccoli pazienti provenienti da paesi extracomunitari è necessario un’attenzione particolare per la eventuale possibilità di infezioni da eziopatogenesi più rara;
- Malattia di Perthes od Osteocondrite della testa femorale: colpisce bambini all’età compresa tra i 4 e gli 8 anni;
- Epifisiolisi dell’anca: riguarda i ragazzi preadolescenti ed adolescenti;
- Patologie extrarticolari dell’anca, ginocchio e piede di origine reumatica o tumorale: generalmente sono patologie rare ma che devono essere prese in considerazione sempre quando l’anca non mostra un quadro clinico di patologia interarticolare.
Pertanto, generalmente i bambini soffrono di patologie interarticolari dell’anca, ma se i segni clinici e la diagnosi per immagini non identificano un’infiammazione dell’anca, è necessario preoccuparsi.